Da più di due anni a questa parte quando parliamo di chip e microchip lo facciamo riferendoci alla crisi che li riguarda. Oggi però, abbiamo una notizia positiva per questo mondo. Secondo quanto affermato da Fortune, il MIT (Massachusetts Institute of Technology) ha scoperto un nuovo materiale che serve per la produzione dei cosiddetti wafer. Questo materiale sarebbe decine di volte più produttivo rispetto al silicio, materiale ad oggi utilizzato per produrli.
Il MIT ha scoperto un nuovo materiale per la produzione dei chip e microchip: potrebbe essere la rivoluzione di cui abbiamo davvero bisogno
Per completezza di informazioni, è doveroso dire che la notizia non riguarda nello specifico la scoperta di un nuovo materiale. Secondo quanto leggiamo dalla fonte, il punto focale è l’accusa di spionaggio di un cittadino cinese da parte degli Stati Uniti d’America. Questo cittadino si da’ il caso sia un ricercatore che ha preso parte a questa ricerca. Ma torniamo a bomba. Il nuovo materiale è l’arseniuro di boro cubico e ha proprietà migliori del silicio per la produzione di microchip.
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Il MIT stesso lo ha definito “il miglior materiale per i semiconduttori mai scoperto“. Secondo lo studio, l’arseniuro di boro cubico è dieci volte più efficiente come conduttore di calore rispetto al silicio. È anche il miglior conduttore di elettroni e questo è particolarmente importante per le proprietà di un semiconduttore. Materiali come l’arseniuro di boro potrebbero cambiare le regole del gioco nell’industria.
Tuttavia, potrebbero volerci decenni prima che i chip a base di arseniuro di boro diventino disponibili in commercio, se la tecnologia verrà mai trovata utilizzabile. Si prevede che il materiale possa essere utilizzato per produrre chip migliori, più veloci e più compatti rispetto a oggi. Resta da vedere quali aziende decideranno di rpro