Ancora una volta Xiaomi si mostra disponibile, a suo modo, al mondo del modding e degli sviluppatori in generale. Infatti come avvenuto a suo tempo con tanti altri smartphone, è arrivato finalmente il momento per Xiaomi Mi 10T Lite, POCO M3 e Redmi 9, di assaporare le magie di Custom ROM e mod in generale, grazie al rilascio del codice sorgente del kernel. Infatti, l’azienda di Lei Jun ha da poco pubblicato sul noto portale GitHub il prezioso codice per le sue ultime creazioni per la fascia medio bassa del mercato, dedicate al pubblico giovanile ma anche a quello più adulto.
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Tra tutti e 3 i terminali, forse quello più anzianotto è il Redmi 9, ma ad ogni modo rispetto a quanto impiegava il brand in passato, tutto sommato ci troviamo al cospetto di tempi più che soddisfacenti per il rilascio di quanto permetterà ai vari sviluppatori di portare notevoli migliorie ai terminali del brand asiatico. L’interesse dell’OEM di Lei Jun verso il modding è quindi ancora vivo, perchè buona parte dei successi di Xiaomi sono anche dovuti proprio ai modder globali chepotrebbero trasformare un sistema hardware “basico”, come quello dei 3 device citati, per creare mod e funzionalità dedicate ad essi.
Xiaomi Mi10T Lite, POCO M3 e Redmi 9: rilasciato il codice sorgente kernel
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Ricordiamo inoltre che tutti e 3 gli smartphone nel corso della loro esistenza hanno visto almeno un rebrand, pertanto i codici sorgenti del kernel di un dispositivo potrebbero risultare gli stessi di altri smartphone del brand con nome modello diverso rispetto a quelli da noi citati, quindi a conti fatti è come se Xiaomi avesse rilasciato il codice sorgente per almeno una decina di device contemporaneamente, infatti nello specifico:
- Redmi 9, Redmi 9 Prime, POCO M2, Redmi Note 9 – Download
- POCO M3, Redmi Note 9 4G, Redmi 9 Power – Download
- Xiaomi Mi 10T Lite, Redmi Note 9 Pro 5G – Download
Da quanto appena citato emerge quindi la reale confusione che è stata generata negli ultimi mesi da parte di Xiaomi con il lancio di tanti modelli, tutti identici tra loro. Ad ogni modo, un’ottima notizia che permetterà a questi dispostivi, tramite gli sviluppatori indipendente, di creare ROM, kernel personalizzati e tante altre MOD che possono solo portare benefici a questi smartphone economici, che godono proprio del supporto della community per via del loro prezzo e rapporto qualitativo.