Recensione Xiaomi Mi 9T – E’ lui lo smartphone perfetto
Arrivato sul mercato nostrano in sostituzione del Redmi K20, lo Xiaomi Mi 9T si è rivelato una vera sorpresa che potrebbe dare del filo da torcere a device di competitor dal costo decisamente più lievitato. Da molti viene definito un medio di gamma, ma di medio Mi 9T ha solo il prezzo perchè lui non ha nulla da invidiare ai compagni equipaggiati con SoC più potenti. Scopriamo quindi insieme Xiaomi Mi 9T nella nostra recensione completa, ringraziando fin da subito lo store GrossoShop per averci fornito il sample.
Come da tradizione si parte con un bell’unboxing, che vede protagonista una confezione in cartonato di colore nero con sopra riportata l’immagine dello smartphone, mostrando da subito di che pasta è fatta il prodotto. All’interno della scatola troviamo ancora:
- spillo per la rimozione del vassoio SIM;
- manualistica;
- cover di protezione in plastica rigida colore nero;
- cavo per ricarica e trasferimento dati USB Type-C;
- alimentatore da rete con output 5V-3A / 9V-2A / 12V-1.5A (ricarica rapida a 18W).
DESIGN, MATERIALI E COSTRUZIONE
Xiaomi Mi 9T si propone con un design in parte già visto su altri smartphone che adottano la soluzione di una pop-up camera, ma per la casa cinese questa è in assoluto una novità in cui come sempre eccelle. Back cover realizzata in vetro Corning Gorilla Glass 5 con trattamento antigraffio che nel nostro caso lascia trasparire una trama con effetto fibra di carbonio che si fonde al centro in un profondo nero (disponibili anche le colorazione Blu e Rosso). Linee morbide e smussate su tutti gli angoli che vengono interrotte unicamente dalla presenza di una tripla fotocamera, con sporgenza piuttosto ridotta ma non a filo scocca, ed un flash LED dual tone.
Sui profili teoricamente realizzati in alluminio (al tatto il feedback è quello di aver utilizzato materiali plastici rinforzando la struttura con anima in metallo) troviamo una piccola novità in quanto sulla sinistra Xiaomi non ha inserito nessun elemento in quanto ha posizionato il vassoio SIM nella parte bassa dello smartphone dove trovano sede anche l’ingresso di ricarica Type-C con supporto OTG (purtroppo niente uscita video), microfono principale e speaker di sistema di tipo mono. Sulla parte superiore troviamo il modulo motorizzato della camera selfie a scomparsa che funge anche da LED di notifica, secondo microfono per la riduzione dei rumori ambientali e jack da 3,5mm per sfruttare i vostri auricolari preferiti. Infine sulla destra troviamo i tasti volume ed accensione / spegnimento, quest’ultimo abbellito da una colorazione rosso metallo.
E’ sul frontale che Xiaomi per questo Mi 9T ha fatto un vero miracolo, in quanto troviamo delle cornici davvero sottili e soprattutto molto simmetriche tra loro che fanno da tela ad un display full screen da 6,39 pollici ricoperto da vetro Corning Gorilla Glass 5. Nella sottile cornice superiore al display è stata inserita la capsula auricolare ed i sensori di prossimità e luminosità che nonostante il ridotto spazio a disposizione lavorano in maniera più che egregia.
Un design che risulta piuttosto pulito ed elegante che viene sottolineato ulteriormente dall’ottima qualità costruttiva, risultando molto robusto nonostante la presenza di materiali nobili piuttosto fragili, come il vetro. Xiaomi Mi 9T è stato ben ottimizzato anche a livello di ergonomia in quanto nonostante dimensioni e peso piuttosto pronunciati (156,7 x 74,3 x 8,8 mm) l’utilizzo ad una mano risulta un piacere senza mai risultare appesantito dal peso (191 grammi) dello smartphone, in quanto ben distribuito su tutta l’intera superficie.
DISPLAY
Il display di Xiaomi Mi 9T è una vera goduria per gli occhi. Pannello Super AMOLED da 6.39 pollici in risoluzione Full HD+ (1080 x 2340 pixel), realizzato da Samsung. Semplicemente uno dei migliori pannelli su cui abbia posato gli occhi: luminoso in ogni ambito anche sotto la luce diretta del sole, grazie ad una feature a livello software che va ad alterare le tonalità del display, ma soprattutto è possibile anche regolare in maniera approfondita contrasti e temperatura colore. Va segnalato inoltre la presenza della funzionalità DC Dimming, ossia l’anti-sfarfallio tipico dei pannelli AMOLED, ma anche della tecnologia HDR e la certificazione Widevine L1, con supporto ai contenuti in alta definizione su piattaforme di streaming quali Netflix etc..
Insomma un display che regala grandissime soddisfazioni durante la fruizione di contenuti multimediali, quali video oppure games, garantendo un’immersività unica, quasi quanto quelle di un cinema moderno. Non manca infine la modalità lettura, così come la modalità scura che permette di risparmiare anche autonomia e la presenza dell’AOD in grado di essere personalizzato a livello di sfondi (solo quelli proposti dalla ROM MIUI), in grado di mostrarci tutte le notifiche di applicazioni ma senza possibilità di interagire con esse.
PRESTAZIONI E SOFTWARE
Oltre ad essere bello, Xiaomi Mi 9T risulta piuttosto promettente anche a livello prestazione grazie all’adozione del SoC Qualcomm Snapdragon 730, costruzione a 8nm, struttura Kryo 470 e clock fino a 2.2 GHz a cui accompagna una GPU Adreno 618. Una combo che per l’utilizzo quotidiano si rivela perfetta, dimostrando un’ottima capacità di gestione generale dei processi del telefono, svolgendo ogni operazione con estrema velocità e fluidità. Nessun rallentamento nè surriscaldamento con l’apertura di più applicazioni contemporaneamente, ma soprattutto estrema fluidità anche con giochi piuttosto impegnativi quali Real Racing 3, PUBG Mobile etc.. Il lato gaming peraltro risulta piuttosto ottimizzato dal punto di vista software che vanta la presenza dalla modalità Game Turbo 2.0, estremizzando tutti i settaggi del processore e della grafica, per un’esperienza ludica esaltante.
Xiaomi Mi 9T offre 6 GB di RAM LPDDR4X ed a scelta 64/128 GB di storage interno UFS 2.1 non espandibile in quanto il carrello SIM è in grado di ospitare soltanto due SIM in formato nano. E visto che abbiamo menzionato la connettività, Xiaomi Mi 9T sotto questo ambito offre il pieno supporto alla banda 20 con navigazione in 4G su entrambi gli slot ed aggancio del segnale 4G+ senza alcuna fatica. Ricezione superba anche in zone dove altri smartphone facevano fatica così come è risultata ottima la connettività wireless garantita da un modulo WiFi 802.11a/b/g/n/ac a doppia banda 2.4/5.0 GHz (MU-MIMO, WiFi Direct, WiFi Display), ma anche da un modulo Bluetooth 5.0 con supporto al protocollo Qualcomm TrueWireless Stereo Plus, AAC/LDAC/aptX/aptX-HD/aptX-adaptive, che si traduce nel fatto che potrete sfruttare i vostri migliori auricolari godendo di una qualità sonora sinfonica.
Una scelta quella di Xiaomi davvero azzeccata, infatti dotare il device del jack da 3,5 mm ha permesso di azzerare l’eventuale critica che lo speaker sia di tipo mono, il quale nonostante tutto si è rivelato anch’esso una sorpresa restituendo un volume piuttosto generoso ma soprattutto equilibrato sotto ogni gamma di frequenza. Infine va segnalato l’ottimo fix dei segnali GPS con aggancio dei satelliti Galileo per una milgiore accuratezza in fase di navigazione ma anche la presenza del sensore NFC per i vari pagamenti contactless oppure per il supporto ai TAG.
A livello di software Xiaomi Mi 9T si basa naturalmente sull’interfaccia proprietaria MIUI 10 con OS Android 9 Pie. Le funzioni della MIUI ormai la conosciamo a memoria e pertanto non mi soffermerò molto se non portando all’attenzione una mancanza, ossia il mancato funzionamento con Android Auto, per molti una necessità. L’azienda ancora non ha rilasciato aggiornamenti ma voci di corridoio suggeriscono che il prossimo update risolverà il problema.
BATTERIA
L’autonomia di Xiaomi Mi 9T è sicuramente uno dei punti di forza dello smartphone. Un’unità da 4000 mAh che viene sfruttata al meglio grazie all’ottimizzazione software che Xiaomi ha saputo dedicare alla CPU Snapdragon 730, il quale risulta poco energivoro e privo di surriscaldamenti. Io personalmente sono riuscito ad arrivare ad ottenere anche 7 ore e mezza di display attivo senza mai sfruttare la connettività WiFi, ma quello che conta non sono tanto i numeri ma le vostre abitudini, che in ogni caso saranno soddisfatte in quanto gli utenti meno esigenti potrebbero arrivare tranquillamente a due giorni pieni di utilizzo. Infine troviamo il supporto alla ricarica rapida a 18W che ci permette di ricaricare il device in circa 1 ore e 20 minuti mentre con soli 25/30 minuti avremo ottenuto già il 60% di autonomia.
FOTOCAMERA
A conti fatti sul posteriore troviamo una tripla fotocamera poco sporgente rispetto a quanto visto su altri device del brand cinese, che già abbiamo potuto apprezzare sulla serie Mi 9, seppur siano presenti alcuni cambiamenti a livello di sensoristica. Nonostante ciò, a mio avviso, il risultato ottenuto da Xiaomi Mi 9T risulta migliore. La prima differenza riguarda proprio il sensore principale, un 48 MP di casa Sony, modello IMX582 che rispetto il modello IMX586 ha solo la limitazione nel girare video in 4K a 30fps anzichè 60. Per il resto un ottimo sensore che riesce a tirare fuori il meglio indubbiamente in situazioni di buona illuminazione ma anche con il calar della notte il rumore digitale non risulta così evidente, soprattutto se sfruttata la modalità notte del software Fotocamera MIUI.
L’ottica risulta ben luminosa grazie ad un’apertura ƒ/1.75 e modalità Super Pixel 4-in-1 da 1.6μm. A quest’ottica si affianca una fotocamera con teleobiettivo da 8MP, zoom ottico 2x, 1.12 μm, apertura ƒ/2.4 sensore Omnivision ed infine una fotocamera ultra-grandangolare da 13 MP, 124.8° sensore Samsung 1.12μm, apertura f/2.4. Inutile dire che la presenza della fotocamera wide permette scatti che donano nuova vita a foto che altrimenti risulterebbero piatte. Purtroppo di notte ho potuto notare che l’utilizzo della camera wide tende a sfalsare i colori reali tendendo su tonalità giallo/verde. A livello di sfocato (bokeh) Xiaomi sembra aver lavorato sull’algoritmo software, il quale riesce a regalare effetti a dir poco professionali, permettendo di regolare l’apertura focale sia durante lo scatto che post.
Non manca naturalmente l’HDR automatico, il rilevamento scene AI, filtri ma soprattutto la possibilità di scegliere con quale ottica scattare. Come anticipato prima a livello video abbiamo la possibilità di spingerci fino al 4K a 30 fps, nonchè 1080p 30/60 fps, effettuare slow motion fino a 960fps in formato Full HD, time lapse. A 30 fps sia in risoluzione Full HD che 4K entra in gioco anche la stabilizzazione di tipo digitale, seppur ho potuto notare che risulti molto “dura” a livello di movimenti ed a tratti il video ne risente con dei salti da un frame ad un altro piuttosto evidenti. Buono invece l’audio catturato dal microfono integrato di Xiaomi Mi 9T.
La protagonista del comparto fotografico di Mi 9T però è la pop up camera a comparsa, un’ottica da 20 MP, 0,8 μm, apertura ƒ/2,2 con copertura in vetro zaffiro ma soprattutto i LED di contorno sono una goduria assoluta. Il LED può essere spento via software così come può essere spento o cambiato il suono che accompagna la comparsa e la scomparsa della pop up selfie camera. Quest’ottica permette anche di sbloccare lo smartphone con il volto seppur risulti più macchinoso del previsto (come mostrato nella video review) ma ad ogni modo Xiaomi ha pensato anche alla sicurezza dotandola di sensore di caduta in modo che questa possa ritrarsi e prevenire danni derivanti dalla caduta, nonchè di sensore di pressione verso il basso. Il meccanismo infine è garantito per 300000 pop up. Qualità eccellente anche per questa camera che permette di rilevare video a 1080p 30fps, seppur sia assente la stabilizzazione. Potrete inoltre ottenere scatti ulteriormente professionali grazia al supporto nativo alla GCam, seppur al momento questa vada in crash al cambio di focale tra standard e wide.
GIUDIZIO FINALE
Trarre le conclusioni per questo Xiaomi Mi 9T risulta piuttosto facile. Lo smartphone si è rivelato ottimo, direi perfetto, sotto ogni ambito. Forse per molti definirlo perfetto è esagerato, ma penso che al prezzo cui si propone sul mercato la parola perfetto risulta anche poco. Altissime prestazioni e qualità, immersività dal punto di vista multimediale senza rivali, autonomia da record e fotografie/video dall’ottimo potenziale.
Insomma Xiaomi Mi 9T è la scelta su cui far ricadere il proprio acquisto, o meglio lo definirei un investimento, perchè se opportunamente seguito ed evoluto il device saprà tirare fuori ancora tante sorprese. Vi invito a cliccare sui banner che trovate lungo tutto l’articolo per non farvi scappare la migliore offerta del momento.
Ho qualche dubbio sul fatto che sia sempre reattivo.Aprite la finestra con l’elenco delle app e guardate come le icone si aggiornano a vista scrollando la pagina.
J’ai reçu le mien aujourd’hui, il est pas mal du tout, le seul problème que je rencontre c’est en branchant des écouteurs Bluetooth (padear mini x3), j’entends bien le son en stéréo sur Spotify, YouTube … mais simplement en mono quand je passe des appels, ce qui est dommage.