Quando i Plugin di ChatGPT hanno debuttato per la prima volta, gli utenti Plus e non solo hanno iniziato a saltare di gioia. Questi permettono una serie di automazioni avendo come obiettivo solo un determinato campo. Eppure, pare che OpenAI abbia deciso di abbandonarli in favore dei più recenti GPTs. La notiza emerge da un documento trapelato online. Ecco tutti i dettagli.
OpenAI potrebbe abbandonare i Plugin di ChatGPT
A inizio novembre, la community tecnologica ha assistito a un significativo cambiamento nel panorama dei plugin ChatGPT. L’introduzione dei GPTs personalizzati da parte di OpenAI ha portato molti a interrogarsi sul futuro dei plugin tradizionali. L’email recentemente inviata agli sviluppatori ha rafforzato queste ipotesi, pur non delineando un addio immediato ai Plugin attuali. L’abbiamo scovata grazie ad una figura interna che ha pubblicato du X (ex Twitter) il documento, preannunciando l’addio dei Plugin.
La nuova strategia di OpenAI suggerisce una graduale transizione verso i GPTs personalizzati, invitando gli sviluppatori a considerare questa alternativa più flessibile e potenzialmente più fruttuosa. Nonostante alcuni sviluppatori vedano questo come un abbandono dei loro sforzi precedenti, l’obiettivo dichiarato è di sfruttare l’esperienza accumulata per costruire una base più robusta e versatile per il futuro dell’intelligenza artificiale conversazionale.
Leggi anche: AndesGPT di OPPO è ufficiale: la piattaforma AI che troveremo su Find X7 è seconda solo a GPT-4
Il DevDay, evento di spicco nel settore, ha evidenziato questo cambiamento con la rimozione del collegamento ai plugin tradizionali. Questa mossa, insieme alle dichiarazioni del CEO di OpenAI, suggerisce un riposizionamento nel mercato, privilegiando soluzioni che promettono un maggior ritorno economico e una migliore risposta alle esigenze del mercato. E poi, diciamocela tutta: da mesi i Plugin di ChatGPT non funzionano e la conferma viene dalle numerose segnalazioni degli utenti.
Io stesso ne utilizzavo alcuni per dei lavori personali e privati, ma da tempo continuavo ad avere dei problemi di login” con un alert rosso che appare e mi dice “Impossibile loggarsi al plugin“. Per fortuna, però, che sono apparsi i GPTs personalizzati con l’introduzione di GPT-4 Turbo.
Tuttavia, questo percorso non è esente da critiche e perplessità. La community di sviluppatori, elemento vitale per l’innovazione e la crescita dell’ecosistema di OpenAI, potrebbe risentire di questa riorientazione. La sfida per OpenAI sarà quella di bilanciare innovazione e sostegno alla sua base di utenti e collaboratori, cercando di mitigare le frizioni e valorizzare il lavoro svolto finora.
