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Come creare il tuo ChatGPT con GPT Builder e guadagnare grazie alle idee

L’innovazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale ha compiuto un balzo in avanti con l’introduzione di GPT Builder di OpenAI, una piattaforma rivoluzionaria che permette a chiunque di creare e personalizzare modelli di ChatGPT, senza la necessità di competenze di programmazione. Questa nuova frontiera rappresenta non solo un’avanzata tecnologica, ma anche un’opportunità economica straordinaria. Infatti, OpenAI ha annunciato che i modelli saranno monetizzati.

Come accedere a GPT Builder e creare un ChatGPT personalizzato

Il primo passo per sfruttare questa innovazione è accedere a GPT Builder, disponibile esclusivamente per gli utenti di ChatGPT Plus. Una volta ottenuto l’accesso, si può iniziare a esplorare le potenzialità della piattaforma attraverso la sezione “Crea un GPT“, ponendo le basi per lo sviluppo del proprio modello personalizzato.

chatgpt builder_1

Per farlo, nella homepage del chatbot basta andare su “Esplora” in alto a sinistra e si aprirà la finestra che vedete sulla destra. Qui, basterà selezionare l’opzione “Crea un GPT” per iniziare a creare un chatbot personalizzato sulle nostre esigenze.

Come vedete, io ne ho creato uno tutto mio che si occupa di consigliare delle combo e sinergie nel gioco Magic: The Gathering in base alle richieste che gli faccio. Una volta fatto, vi ritroverete di fronte a questa interfaccia:

chatgpt builder_2

Lo schermo sarà diviso in due:

  • a sinistra c’è la sezione che ci permette di dialogare con il ChatGPT e dargli istruzioni per costruire il chatbot personalizzato;
  • a destra c’è la sezione che mostra in anteprima cosa fa il chatbot creato da ChatGPT

Il processo creativo inizia con una semplice conversazione. Attraverso un dialogo con ChatGPT, è possibile delineare le caratteristiche e le funzionalità desiderate per il proprio modello. Questo passaggio iniziale aiuta a definire una bozza di partenza per il GPT, impostando le fondamenta per le fasi successive.

Dopo aver delineato le basi, il passo successivo è la configurazione e l’ottimizzazione del GPT. In questa sezione, raggiungibile cliccando su “Configura” si possono apportare modifiche personalizzate, come cambiare il nome, l’immagine del profilo o aggiungere file specifici per arricchire la “conoscenza” del GPT. Queste personalizzazioni permettono di creare un modello unico e adatto alle proprie esigenze.

Si possono scegliere inoltre gli strumenti che il chatbot di nostra creazione userà quando verrà azionato. Queste “capacità” sono Web Browsing, DALL·E Image Generation e Code Interpreter ovvero le funzioni base che ChatGPT già integra. Nel mio caso ho disattivato Code Interpreter e DALL·E poiché non servono al mio scopo.

L’ultimo passo è usarlo, come faccio io di seguito:

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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