Nokia ha recentemente intrapreso una battaglia legale contro Amazon, accusando il colosso dell’e-commerce di aver utilizzato senza autorizzazione alcune delle sue invenzioni brevettate legate al mondo multimediale. Questa disputa legale ha una risonanza notevole, in quanto pone l’accento sulla protezione della proprietà intellettuale e sull’importanza delle innovazioni tecnologiche nel settore multimediale.
Amazon Prime Video avrebbe successo anche grazie a Nokia
La contesa ha origine dall’uso non autorizzato delle tecnologie video brevettate da Nokia nei suoi servizi e dispositivi di streaming. Nokia ha formalizzato la questione attraverso azioni legali avviate in diverse giurisdizioni, tra cui Stati Uniti, Germania, India, Regno Unito e la Corte Unificata dei Brevetti Europea.
In particolare, sono stati rilevati degli sconfinamenti nei diritti di brevetto riguardanti tecnologie di compressione video, consegna di contenuti, raccomandazione di contenuti e aspetti legati all’hardware nei servizi Amazon Prime Video e nei dispositivi di streaming dell’azienda.
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Dal lontano 1990, Nokia si è distinta per il suo impegno nello sviluppo di tecnologie video. I suoi ricercatori hanno contribuito in maniera significativa all’evoluzione dei codec video, dalla norma H.264/Advanced Video Coding (AVC) degli anni 2000 alla norma H.266/Versatile Video Coding (VVC) completata nel 2020.
Questi codec hanno permesso di ridurre del 50% il bitrate necessario rispetto ai loro predecessori, senza compromettere la qualità dell’immagine, rendendo possibile la condivisione di grandi file dati su internet, lo streaming video in alta definizione e le videoconferenze.
Nokia, con la sua accusa ad Amazon, non mira soltanto a proteggere le proprie invenzioni, ma cerca anche un giusto compenso per l’uso delle sue tecnologie chiave, compenso che verrà reinvestito nello sviluppo di tecnologie multimediali di nuova generazione. L’obiettivo è creare un circolo virtuoso che alimenti ulteriore innovazione nel settore. Sebbene la via legale non sia la prima scelta di Nokia (anche se sembra il contrario), a volte rappresenta l’unica soluzione per rispondere a chi sceglie di non rispettare le regole seguite e rispettate da altri attori del settore.
