Tutti conosciamo Huami, azienda leader mondiale nel settore degli wearable. Tra i suoi prodotti troviamo smartwatch, smartband ma anche cuffie come le Amazfit ZenBuds. Di anno in anno il suo catalogo si espande e a farlo non è solo lui: come una multinazionale che si rispetti gran parte degli introiti sono destinati al reparto ricerca e sviluppo. A differenza di altre aziende impegnate nello stesso settore, Huami punta molto all’innovazione e al fatto che la sua tecnologia possa essere utile anche “ad altro”. Infatti continua imperterrita la sua azione nello sviluppo della propria intelligenza artificiale (AI) e la prossima settimana ce ne darà un assaggio.
Il 15 giugno Huami ha intenzione di presentare la sua intelligenza artificiale e metterla in campo anche per risvolti di tipo sanitario
In questo periodo caratterizzato dalla paura per il coronavirus che unisce tutti i paesi del mondo, l’azienda cinese ha capito che la sua azione in campo sanitario è non solo utile, ma anche necessaria. Infatti grazie alla tecnologia di cui è padrona ha già dato un grande contributo agli utenti grazie al primo tool di supporto per la diagnosi del COVID-19 (è un accessorio! Non si sostituisce al medico!). In futuro, grazie all’intelligenza artificiale Huami darà un aiuto ancor più concreto.
Il prossimo 15 giugno ha intenzione di presentare, in base a quanto riferito dall’azienda stessa, una nuova generazione di intelligenza artificiale. Chiaramente questa sarà “impiantata” sui propri smartwatch (a proposito, l’appuntamento per la Mi Band 5 è fissato per l’11 giugno). Il prossimo lunedì durante quella che il brand ha chiamato “Conferenza per l’innovazione dell’AI di Huami Technologies” sembra che l’azienda comunicherà quali saranno i suoi piani futuri che certamente comprenderanno azioni ancora più decise in campo medico. A tal proposito ricordiamo quali sono stati i traguardi più grandi del brand in generale, partendo dall’ultima collaborazione:
- 25 maggio 2020: collaborazione con la University of Science and Technology of China per cercare di far comunicare cervello e computer;
- 9 maggio 2020: il brand mette a disposizione del team nazionale di atletica leggera cinese la sua tecnologia;
- 9 aprile 2020: mette a disposizione la sua tecnologia contro il coronavirus;
- 11 giugno 2019: il primo lotto di chip Huangshan n. 1 di Huami è stato equipaggiato su Amazfit Verge 2 e Amazfit Health Watch (versioni cinesi);
- 20 febbraio 2019: investimento cospicuo in GreenWaves Technologies, una start-up francese che si occupa di semiconduttori e standard RISC-V.
Questi sono solo alcuni dei gradini che hanni portato al successo l’azienda spalla di Xiaomi. In futuro comunque, secondo quanto affermato dall’azienda stessa, il brand concentrerà la sua potenza di fuoco in maniera più massiccia sul settore medico. I risvolti? Ancora è impossibile prevederli.
Fonte | Weixin