Dallo scoppio del nuovo virus COVID-19 comunemente chiamato coronavirus, in Cina sono stati diagnosticati oltre 80.000 casi, il che ha un grande impatto sulla salute delle persone e sullo sviluppo sociale ed economico. Il paese di mezzo ha adottato prontamente delle misure contenitive anche se, come sappiamo tutti, sono servite fino ad un certo punto. Ma non è solo la Cina come istituzione ad aver fatto qualcosa, bensì anche le aziende cinesi. Una di quelle che si è messa a lavorare in maniera massicia è Huami: la conosciamo per le Mi Band e gli smartwatch Amazfit. vediamo come.
Huami è forse la prima azienda al mondo ad aver messo in questo modo la sua tecnologia al servizio della sanità contro il coronavirus
Come è chiaro a tutti, il compito di follow-up da parte delle istituzioni sanitarie è fondamentale. Questo vuol dire che se anche un paziende è dimesso, deve essere costantemente controllato. E’ in questo aspetto che la nota azienda cinese di wearable Huami si è messa al servizio contro il coronavirus.
Di recente, in risposta ai requisiti richiesti dalla “National Health and Health Commission” cinese, Huami Technology, Guangzhou Respiratory Health Research Institute e Guangdong Nanshan Medical Innovation Research Institute hanno iniziato una “joint action” per monitorare tutti i malati o appena guariti da coronavirus. Il team formato dalle tre grosse entità sanitarie e tecnologiche, guidate da Zhong Nanshan, utilizzando la tecnologia da polso di Huami hanno potuto mantenere sotto controllo le condizioni fisiche dei pazienti. La cosa più interessante è che questa collaborazione continuerà anche dopo: infatti le tre parti useranno il centro nazionale di ricerca medica sulle malattie respiratorie come base per eseguire congiuntamente il nuovo follow-up della polmonite dopo la dimissione dei pazienti e la loro riabilitazione.
Grazie all’intelligenza artificiale (AI) utilizzata nei dispositivi di Huami i pazienti di questo progetto potranno contare su una gestione completa di esercizi, sonno e frequenza cardiaca. Inoltre, saranno istituiti progetti speciali per condurre ricerche congiunte sulla previsione delle malattie epidemiche e sui sistemi di allarme rapido. Quest’ultimo mezzo sarà messo a disposizione dei pazienti nel caso in cui la loro salute peggiori improvvisamente. Huang Wang, fondatore, presidente e CEO di Huami ha affermato che spera anche di promuovere i prodotti indossabili intelligenti all’interno dell’ambito sanitario, magari impiegando un sub-brand che si occupi solo di questo settore.
Ricordiamo che Huami ha donato la cifra di 11.5 milioni di yuan (1.5 milioni di € circa) in beni e servizi oltre ad aver lanciato il progetto “Midong Health Assistant“ al fine di fornire autotest di nuovi sintomi di polmonite.
Via | Weibo