E’ chiaro come l’obbiettivo di Xiaomi sia quello di espandersi, non solo in Europe e in altri paesi ma anche in Cina. Uno direbbe che in terra madre non ci sarebbe bisogno neanche: è già conosciuta, ha già tanto potere. Sì, potrebbe essere vero ma se andiamo a vedere il numero di stores fisici, non è che il brand sia messo poi così bene. La Cina ha una superficie circa 30 volte più grande dell’Italia eppure ha pochi store offline: oggi, a proposito, apre il suo millesimo negozio a Chengdu. Vediamo come è fatto.
Xiaomi arriva al suo millesimo store offline: ecco dov’è, come è fatto e quali sono i piani di espansione dell’azienda in Cina
Nella giornata di oggi, precisamente alle 15.30, è stato inaugurato il 1000° store offline di Xiaomi a Chengdu presso il padiglione 101 di Chengdu MixC Flagship Store. Si tratta di uno store “morbido” e “rotondo“. Diversamente da quanto siamo abituati a vedere, non sono presenti tavoli rettangolari e spigolosi, bensì rotondi e con architetture dalle linee morbide e sinuose. Ma perché questo store presso Chengdu è molto importante? Perché si tratta di un traguardo all’interno di un piano molto molto più grande comunicato qualche settimana fa dal brand stesso.
Ci riferiamo alla voglia di aprire un Mi Home, una sorta di supermercato di prodotti Xiaomi ma con un design affatto dozzinale, in ogni contea della Cina entro il 2021. Questo significa, come alludevamo nell’introduzione, al fatto che il colosso cinese ha ancora molta strada da fare in madre patria. Figuriamoci poi all’estero. In ogni caso la data di oggi è stata scelta per un motivo molto preciso: Huawei ha aperto lo stesso tipo di store nello stesso complesso. Una mossa furba ma rischiosa a detta degli utenti che stanno commentando con foto e pensieri la nuova apertura.
