Xiaomi dopo aver festeggiato il traguardo raggiunto dalla Mi Band 6, che ha venduto più di un milione di unità in tutto il mondo, oggi festeggia un altro obbiettivo: la crescita in Europa. A dirla tutta, se stiamo a vedere i dati dei vari enti di analisi, l’azienda di lei Jun dovrebbe festeggiare tutti i giorni. Counterpoint oggi ci dice che la sua quota di mercato, o meglio le vendite, in Europa è aumentata tantissimo rispetto allo scorso anno nel periodo di riferimento Q1 (gennaio-marzo). Andiamo a vedere i dati nel dettaglio.
Xiaomi continua a crescere in Europa. I numeri della Spagna e dell’Italia parlano chiaro: l’ascesa non finisce qui e la sua posizione è da mantenere
Nella ricerca dell’ente di analisi, si evidenzia in generale come le vendite di smartphone siano aumentate nel periodo Q1 del 2021. In particolare nell’ultimo mese, quando è iniziata la campagna vaccinale massiccia in tutto il mondo, i volumi di vendita sono schizzati alle stelle. Come vediamo nella tabella qui sotto, Xiaomi si trova al terzo posto dopo Samsung e Apple. Il primato tocca sempre a loro, è chiaro: il loro volume di vendita non è ancora raggiungibile dal brand di Lei Jun.
Nell’arco di un anno dal 2020 al 2021, sempre nel periodo di riferimento gennaio-marzo, i suoi affari (in termini di vendite) sono aumentati del 73%. Se consideriamo la quota di vendite invece, vediamo come sia l’azienda che più di tutte è aumentata: 7% in più rispetto all’anno precedente. Ma non è solo il dato complessivo che fa sorridere l’azienda, bensì anche quello “particolare”. Ci riferiamo alle vendite in Spagna e in Italia.
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Counterpoint ha dedicato un paragrafo e una tabella a Xiaomi. Come possiamo vedere, in arancione è rappresentata la crescita nei due paesi (sempre in termini di volume di vendite). Si nota come, a differenza di Apple e Samsung, lei sia l’unica società in ascesa. Alcuni esperti hanno sottolineato che questa feroce concorrenza continuerà fino al 2022 e sia Samsung che Apple dovranno affrontare una Xiaomi in rapida crescita la cui quota di mercato a marzo ha raggiunto per la prima volta il 20%.