La rivista inglese Fortune ha oggi pubblicato la lista delle prime 500 compagnie al mondo per quanto riguarda l’anno 2019. Tra le tante compagnie, molte delle quali americane, troviamo per la prima volta il marchio Xiaomi, entrato in lista direttamente alla posizione 468.
Le società sono classificate in base alle entrate totali per i rispettivi anni fiscali. Nel sondaggio sono incluse società che sono incorporate negli Stati Uniti e operano negli Stati Uniti e schedano dichiarazioni finanziarie con un’agenzia governativa ma anche società che fanno parte di un’agenzia governativa ma sono di proprietà di società private, nazionali o estere, che non presentano tali dichiarazioni finanziarie.
Xiaomi entra nella Fortune 500, è tra le compagnie più grandi al mondo
In ogni caso, tornando a Xiaomi, una volta annunciata la lista, il CFO del colosso cinese, Zhou Weifa ha dichiarato “Il mio primo lavoro è stato in una delle 500 compagnie più importanti al mondo. Dopo così tanti anni, sono finalmente riuscito a lavorare in una delle compagnie ‘Fortune 500′”.
Zhou è andato a lavorare in Xiaomi nel 2010. Negli ultimi cinque anni è stato responsabile di investimenti in progetti come Xiaomi, Jingdong (famoso store cinese), Alibaba e Didi (compagnia di trasporti cinese). Prima di lavorare per Xiaomi e le altre compagnie appena citati, Zhou si era laureato all’università di economia Londinese e aveva ottenuto un MBA (Master in Business Administration) dalla Harvard Business School.
La lista Fortune 500 per il 2019 vede in prima posizione il colosso americano Walmart, seguito da Sinopec (un gruppo petrolifero e petrolchimico integrato cinese). Per quanto riguarda le altre compagnie del mondo tech, la prima è Apple in undicesima posizione, abbiamo poi Amazon in tredicesima e Samsung Electronics in quindicesima.
Xiaomi è invece la quarta compagnia tech cinese dopo Jingdong, Alibaba e Tencent ad essere aggiunta in lista e la settima nella classifica delle compagnie “internet”.
Ma il dato per noi più interessante è forse quello che mette in considerazione quanto tempo ci è voluto per le diverse compagnie cinesi ad entrare nella top 500. Ad esempio a Jingdong, Alibaba, Tencent e Huawei ci hanno messo rispettivamente 18, 18, 14 e 23 anni. Mentre Xiaomi, fondata nell’aprile del 2010 è riuscita ad entrare in lista dopo soltanto nove anni, il che la rende la compagnia internet cinese con la crescita più rapida di sempre.
“…dalla “Hardware” Business School.”
Solo dalla “Hardware” nascono certi leader…
Oops, corretto! 😄