Quante volte abbiamo sentito di un dispositivo Xiaomi che esplode a causa di un malfunzionamento nella batteria? Se non ricordate gli eventi eccoli di seguito: successe una volta con Redmi Note 7 Pro, poi con Redmi Note 6 Pro e addirittura con la Mi Band 5. In quest’ultimo caso addirittura è successo da un utente italiano. Tuttavia le cose potrebbero cambiare, anzi, lo faranno sicuramente. Stando a quanto riferito da fonti cinesi, il brand avrebbe proposto un brevetto che garantirebbe la sicurezza della batteria anche se in carica per troppo tempo. Andiamo a vedere tutti i dettagli.
Un brevetto di Xiaomi aiuterà gli smartphone a mantenere in salute, e non esplodere, le proprie batterie: una misura necessaria dopo i casi avvenuti
Chiaramente questo brevetto non è stato presentato in risposta ai limitatissimi casi di esplosione, che tra l’altro sono capitati in India la maggior parte delle volte. Si tratta di un passo necessario per tutte le aziende quello di progredire non soltanto in termini software con il controllo e la calibrazione della batteria, ma anche in termini hardware. Questa sorta di “limitatore” che viene proposto da Xiaomi permetterebbe di mantenere in salute la batteria del nostro dispositivo anche se rimane attaccato alla corrente per più tempo del previsto.
Accade spesso che smartphone e altri dispositivi elettronici rimangano in carica per molto tempo. In queste condizioni, continuano a caricarsi anche dopo che la batteria del dispositivo è completamente carica. Questo può portare ai problemi di cui sopra, ovvero una esplosione. Come detto i casi sono limitatissimi ma un piccolo errore di fabbrica e l’effetto BOOM è assicurato. Il brevetto cita testualmente:
Il dispositivo entrerà in modalità di carica “floating” in tempo per evitare situazioni pericolose come gonfiore e fumo della batteria. In questo modo si può migliorare il fattore di sicurezza della ricarica
Il brevetto descrive un sistema che stima la capacità della batteria in tempo reale durante la carica e regola la potenza al momento giusto. In effetti, non c’è nulla di rivoluzionario in questo sistema. Alcuni produttori hanno già aggiunto soluzioni simili ai loro smartphone: quando la ricarica viene effettuata a piena potenza fino a un certo livello, successivamente viene ridotta alla minima potenza per evitare danni. Tuttavia pare che Xiaomi abbia previsto una modalità “floating” (così possiamo tradurre) che metterebbe lo smartphone in standby e bloccherebbe il flusso di corrente.
