Eh si avete letto proprio bene il titolo, in quanto ancora una volta un dispositivo Xiaomi è sotto i riflettori per essere esploso. Non meno di due mesi fa vi abbiamo raccontato di un Redmi Note 7S esploso in India, senza aver causato fortunatamente lesioni personali al proprietario ed ora invece il protagonista di una vicenda analoga è lo Xiaomi Redmi Note 6 Pro, smartphone consegnato ad un operatore di un centro assistenza, il quale dopo averci smanettato un pò se l’è visto “esplodere” tra le mani.
La vicenda viene riportata dai media locali, che non si sono limitati alla sola notizia ma hanno arricchito il contenuto con un video, ripreso dalla camera di sorveglianza del negozio. Lo Xiaomi Redmi Note 6 Pro incriminato sembra esplodere senza alcun motivi apparente, diffondendo una grande quantità di fumo, che ha reso la situazione piuttosto allarmante. In particolare il tecnico del laboratorio di riparazione cerca di togliere la socca posteriore dello smartphone che a quel punto “esplode”.
Effetto BOOM per Xiaomi: Redmi Note 6 Pro esplode in un centro assistenza indiano
Premesso che la camera di sorveglianza non inquadra bene la scena, se volessi fare l’avvocato del diavolo, potrei anche ipotizzare che probabilmente l’operatore non era qualficato, perchè potrebbe aver causato l’esplosione del Redmi Note 6 Pro, cercando di togliere il coperchio posteriore con un arnese, magari appuntito, andando quindi ad intaccare la batteria. Al momento Xiaomi non si è espressa sulla vicenda nè abbiamo altri particolari circa la stessa, quindi non sono note le cause dello spiacevole episodio.
Precisiamo solo che si abusa del termine esplosione, ma in realtà gli smartphone sono fatti in modo tale che, in questi casi, la batteria inizi a fumare anziché scoppiare. Inoltre casi come questi accadono quotidianamente e non riguardano unicamente Xiaomi. Pertanto non iniziate a credere che sia un problema da imputare direttamente all’azienda.