XIAOMI 13 – Un top di gamma con i contro COG**ONI
Tra i primi device ad approdare sul mercato, equipaggiato con il nuovo processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 troviamo lo Xiaomi 13, un vero top di gamma non solo nelle specifiche tecniche ma anche per le prestazioni, oltre che una bellezza estetica disarmante. Scopriamolo insieme nella nostra recensione completa.
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Xiaomi 13 UNBOXING
In genere nelle nostre recensioni partiamo col raccontarvi il contenuto della confezione di vendita, come faremo ora per Xiaomi 13, su cui sottolineo il fatto che rispetto a brand più “importanti” che immettono sul mercato top di gamma dai costi proibitivi a cui dovete poi aggiungere ulteriori soldi per accessori indispensabili come il caricatore, qui troviamo tutto l’occorrente, ovvero:
- Smartphone;
- Alimentatore da 67W;
- Cavo USB per ricarica e trasferimento dati Type-C;
- Strumento di espulsione della SIM;
- Pellicola in plastica a protezione display già pre-applicata dall’azienda;
- Custodia morbida in silicone;
- Manualistica.
DESIGN E COSTRUZIONE
Ammetto che il design che l’azienda ha riservato a questo terminale può somigliare a detta di molti a quanto Apple ci propone da tempo sui suoi dispositivi, ma va anche detto che l’estetica a “mattoncino” non è un’invenzione della casa di Cupertino. Detto ciò, dal vivo Xiaomi 13 è davvero bello, una goduria per gli occhi e per le mani, in quanto sul retro ci troviamo al cospetto di una back cover realizzata in vetro lucido che restituisce una sensazione al tatto piacevole e poco scivolosa, seppur devo manifestare un piccolo dissenso circa il trattamento riservato a questo che non limita la cattura d’impronte e sporco in generale. Ottima però l’ergonomia, caratterizzata da una superficie del posteriore leggermente incurvata e dimensioni pari a 152,8 x 71,5 x 7,98 mm ed un peso di 189 grammi, che nel complesso sono ben bilanciati lungo tutto l’asse del telefono e che di fatto rendono Xiaomi 13 un top di gamma compatto, risultando di fatto più lungo di iPhone 14 ma più stretto.
A contribuire all’ottima ergonomia, troviamo il frame realizzato in metallo di tipo piatto, tanto che possiamo addirittura sfruttare ad esempio il profilo sinistro, completamente liscio, come piano d’appoggio per lo smartphone. Sul lato opposto abbiamo invece il bilanciere del volume ed il tasto di accensione, mentre sul profilo superiore troviamo 2 microfoni per la riduzione dei rumori in chiamata, il trasmettitore IR ed un foro per la fuoriuscita del suono dalla capsula auricolare, praticamente invisibile sulle ridottissime cornici che accolgono il display, che svolge funzione di secondo speaker, poiché Xiaomi 13 è dotato di suono stereo con supporto al Dolby ATMOS e certificazione Hi-Res AUDIO.
Il secondo speaker, o meglio speaker principale, lo troviamo sul frame inferiore accompagnato dal microfono principale, ingresso Type-C che supporta l’OTG (ma niente uscita video) ed il vassoio SIM, il quale ne ospita ben 2 in formato nano ma risulta assente l’espansione di memoria per mezzo di micro SD. In un certo senso un peccato, considerando che lo smartphone supporta anche la tecnologia e-SIM, quindi un secondo slot poteva essere adibito proprio alla micro SD. Assolutamente da evidenziare il fatto che Xiaomi 13 è certificato IP68, quindi resistente ad acqua e polvere.
DISPLAY
Ma numeri a parte, quando si impugna Xiaomi 13 tutto passa in secondo piano soprattutto se cominciamo ad ammirare lo stupefacente display piatto da 6,36 pollici dotato di tecnologia AMOLED con risoluzione FHD+ 2400 x 1080 pixel. Parliamo di un pannello con form factor in 20:9 il cui design è interrotto unicamente dalla presenza di un punch hole centrale adibito a camera selfie, gamma di colori DCI-P3, HDR10+, luminosità di picco di 1900 nit e refresh rate a 120 Hz di tipo dinamico con frequenza d’aggiornamento al tocco di 240 Hz e tecnologia TrueColor.
Pippotto a parte sulle specifiche tecniche, riassumere l’esperienza con questo display è semplice perché basta una parola: FANTASTICO. Serie TV, film, documentari, video su Youtube e tutto quello che riguarda la multimedialità (quindi anche il gaming) è una goduria per gli occhi se visualizzato su questo display. Ad oggi il display di Xiaomi 13 risulta tra i migliori in termini di precisione, qualità e fedeltà cromatica oltre che a visibilità in ogni condizione di illuminazione anche sotto luce diretta del sole.
Peraltro a livello software troviamo tutta una sere di funzioni che servono ad ottimizzare la riproduzione dei video, relativamente a fluidità e HDR, calibrazione temperatura e tonalità colore etc.. E poi le cornici, come già detto prima, ultra ridotte che aumentano l’effetto WOW. Se ve lo state chiedendo, il flagship in questione integra un sensore di prossimità fisico, pertanto sono azzerati problemi in chiamate ed ascolto di note vocali, ma punto di pregio è anche il sensore di luce ambientale a 360°, super reattivo nell’adattatare la luminosità in base alle condizioni riscontrate.
Tornando al design del nostro Xiaomi 13, sul posteriore troviamo un bellissimo camera bumper che dona un’identità al dispositivo, anche per via della scritta LEICA al di sotto delle 3 ottiche, accompagnate da un flash dual. Nessun sensore d’impronte quindi, poiché è stato inserito sotto lo strepitoso display con risultati di sblocco super rapidi ed affidabili, ma all’occorrenza potete ance sfruttare la funzione di sblocco del Face Unlock che si è rivelata altrettanto rapida e precisa, anche in condizioni di buio totale.
AUDIO E CONNESSIONE
Come già detto, l’audio per Xiaomi 13 è di tipo stereo, in grado di assicurare un volume esageratamente alto senza distorsioni, con una buona corposità di bassi e possibilità di apprezzare le sfumature dei vari generi musicali. Per quel che riguarda la connettività, entrambe le SIM possono navigare in 5G godendo del supporto alla nuova tecnologia di connessione di tipo Dual-mode SA/NSA, ma con il mio operatore e soprattutto per la zona dove vivo non ho mai potuto beneficiare delle reali potenzialità di navigazione, ma posso dirvi di non aver mai sofferto di freeze o lentezza in fase di download ed upload.
HARDWARE E PRESTAZIONI
Sotto il cofano troviamo un hardware di ultima generazione che regala perfomance pure allo smartphone, il quale si avvale del nuovo processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, una soluzione octacore processo produttivo a 4 nm con clock 3.19 GHz a cui si accompagna per le operazioni grafiche la GPU Adreno 740. Il tutto è poi condito con una RAM da 8/12 GB di tipo LPDDR5X e 256 GB di storage interno UFS 4.0.
Di proposito non ho eseguito benchmark, se non quello più importante, ovvero sfruttare il device nella quotidianità, stressandolo con le mille notifiche social, caricamento di video su Youtube, foto, navigazione internet, GPS ed anche gaming con risultati al di sopra delle aspettative e privi di surriscaldamenti eccessivi, con frame rate anche piuttosto importanti nelle sessioni di gioco. Insomma Xiaomi 13 è un caccia, un vero fuori classe nell’esecuzione di compiti “quotidiani” ma anche “fuori pista”. Peraltro buona la dotazione di connessione che per il flagship vanta anche la presenza di WiFi 7/6E/6, Bluetooth 5.3, GPS a doppia frequenza L1+L5 anche su satelliti Galileo E1+E5a e NFC per i pagamenti in mobilità, con piena certificazione da parte di Google e relativi servizi.
SOFTWARE
Al momento della recensione Xiaomi 13 è animato dall’interfaccia grafica MIUI 14 mentre il sistema operativo è Android 13 con patch di sicurezza di febbraio 2023. Non mi dilungherò pertanto molto sul paragrafo del software, ma posso dire che nel complesso l’esperienza utente è decisamente positiva e priva di alcun lag o incertezza. Purtroppo però devo sottolineare che nonostante ci troviamo al cospetto di un top di gamma, pertanto dal costo non propriamente economico, l’azienda ha comunque inserito una serie di applicazioni già preinstallate (comunque facilmente disinstallabili a piacimento) ma quello che proprio non ho digerito è la presenza di pubblicità nelle app di sistema, oltre ad una serie di doppioni se non addirittura tripletta di alcune app, pensate che a livello di browser è installata quello di Xiaomi, Opera e Chrome.
AUTONOMIA Xiaomi 13
Nonostante lo spessore ridotto, Xiaomi Mi 13 integra una capiente batteria da 4500 mAh che per quel che concerne le modalità di ricarica supporta ben 2 diverse varianti: una modalità ultra rapida di tipo cablato a 67W ed una ricarica veloce di tipo wireless a 50W. Tempi di ricarica ultra ridotti: 38 minuti per un pieno del 100% in modalità cablata e e 48 minuti per la ricarica wireless. Personalmente con un utilizzo piuttosto intenso sono riuscito a portarmi a casa oltre 6 ore di display attivo, garantendomi la giornata lavorativa senza fatica alcuna.
Un valore interessante in considerazione del fatto che ho sfruttato il massimo refresh rate a disposizione. Peraltro anche in ambito stress come per il gaming, le temperature e consumi vengono tenuti a bada, grazie al chipset dedicato Xiaomi Surge. Di positiva menzione anche il fatto che il top di gamma integra la ricarica wireless inversa a 10W, quindi potrete ricaricare cuffiette, wearable e gadget dotati di questa tecnologia semplicemente poggiandoli sulla superficie posteriore del telefono.
PRESTAZIONI FOTOGRAFICHE E VIDEO
E siamo giunti ad una delle novità più importanti di questo top di gamma targato Xiaomi, ovvero il comparto fotografico, che spicca per la collaborazione stretta con il colosso della fotografia tradizionale Leica. Un comparto fotografico all’avanguardia che si compone di 3 diversi obiettivi VARIO-SUMMICRON.
Ma andando oltre, le performance qualitative di foto e video di Xiaomi 13 sono degne dell’etichetta di camera phone, grazie ad un sensore primario da 50 MP, f/1.8, stabilizzato otticamente (HyperOIS) con lunghezza focale equivalente a 23mm e Super pixel 4 in 1 da 2 μm, a cui si affianca un ultra grandangolare da 12 MP con campo visivo di 120°, f/2.2, dimensione del sensore 1/3,06″, dimensione dei pixel 1,12 μm e lunghezza focale equivalente a 15 mm. Infine a corredo abbiamo un teleobiettivo da 10 MP, f/2.0 anch’esso dotato di stabilizzazione OIS e lunghezza focale equivalente a 75 mm.
Come già espresso poco fa la qualità è in linea con i competitor top di gamma, ma se proprio devo trovare un difetto, questo risiede che in ambito video non è possibile passare da una camera all’altra. Detto ciò non posso che esprimere il mio elogio a Xiaomi ma soprattutto a Leica, garantendo qualità anche nella gestione dei forti contrasti e nella gestione del bilanciamento del bianco.
Abbiamo a disposizione due sili fotografici, definiti AUTENTICO (l’effetto preserva contrasti forti) oppure VIBRANTE (l’effetto vivacizza l’immagine con luminosità e saturazione mantenendo fedeltà alla scena) e poi tantissimi filtri marchiati Leica, ma soprattutto in ambito ritratto (proprio come dei veri professionisti) abbiamo disposizione a livello virtuale 4 diversi obiettivi: un 35 mm in bianco e nero, un 50 mm con bokeh a spirale, un 75mm per ritratti da lontano ed infine un 90mm con soft focus. Possiamo girare video in Dolby Vision sfruttando la tecnologia HyperOIS in grado di stabilizzare la scena in maniera cinematografica. A tal proposito possiamo registrare a risoluzione massima di 8K a 24 fps, seppur sa meglio affidarsi al 4K 60fps. Insomma, Xiaomi per il suo 13esimo flagship ha puntato molto anche sul software arricchendolo di funzioni dedicate alla gestione video come se fossimo dei registi, come la modalità ProFocus per la messa a fuoco di soggetti in movimento. Mi sarei aspettato qualcosa in più nella modalità notturna che può essere utilizzata per tutte le ottiche oltre che per la cattura di video, la cui resa è decisamente più realistica rispetto la concorrenza ma non propriamente priva di difetti. Presente la modalità LUNA ma purtroppo non ho potuto beneficiarne per cielo sempre coperto e per periodo in cui la luna non era piena.
Tutte le ottime considerazioni valgono anche per la camera selfie da 32 MP, f/2.0 che ci permette di girare video a 1080p a 30 fps in HDR, offrendo un’inquadratura dinamica da 0,8X a 1X oltre che alla funzione Teleprompter. Peccato solo che la risoluzione video non si spinga oltre, considerando che in molti avrebbero potuto sfruttare le potenzialità di questo smartphone anche per vloggare.
Xiaomi 13 PREZZO e CONCLUSIONI
Xiaomi 13 è decisamente un top di gamma, votato alla multimedialità con l’idea di diventare un compagno quotidiano per tutti i content creator grazie a resa fotografica e video invidiabili. Ormai con un prezzo sceso al di sotto dei 700 euro il flagship della compagnia di Lei Jun diventa super interessante, anche in considerazione dei notevoli miglioramenti fatti rispetto le passate generazioni, come ad esempio la presenza della certificazione IP. A questa cifra, Xiaomi 13, diventa un vero affare che non dovete farvi scappare se avete budget da investire.
