L’ultimo aggiornamento beta di WhatsApp, 2.23.24.26, disponibile su Google Play Store, ha introdotto una scorciatoia dedicata per accedere alle chat alimentate da intelligenza artificiale. Questa funzionalità, anticipata da Mark Zuckerberg, è attualmente disponibile per un gruppo selezionato di utenti negli Stati Uniti. Si tratta di un pulsante sempre presente che permette di switchare alla Chat AI.
WhatsApp avrà un accesso super rapido alla Chat AI
Il nuovo pulsante, situato nella scheda Chat sopra l’icona per avviare nuove conversazioni, consente di aprire le Chat AI in maniera immediata. Questo approccio mira a semplificare l’esperienza utente, riducendo i tempi e gli sforzi necessari per iniziare queste conversazioni “specializzate”.
L’integrazione di questa scorciatoia nel tab delle Chat assicura che gli utenti siano consapevoli della funzionalità e la incorporino facilmente nel loro uso quotidiano dell’app. Inoltre, facilita l’accesso a consigli e suggerimenti AI, potenziando l’assistenza nelle attività.
Fino ad ora, purtroppo, non sappiamo nello specifico cosa sarà in grado di fare la Chat AI di Whatsapp. Forse si tratterà di un assistente virtuale in stile ChatGPT.
Sebbene attualmente disponibile solo per un gruppo ristretto, WhatsApp prevede di estendere questa funzionalità a un pubblico più ampio in futuro. La data esatta per il rilascio su larga scala rimane incerta, ma le aspettative sono alte per le potenzialità di questa innovazione.
L’aggiunta di una scorciatoia per le chat AI nel tab delle Chat di WhatsApp segna un passo significativo verso un’esperienza di messaggistica più interattiva e assistita dall’AI. Questo aggiornamento non solo migliora l’efficienza ma introduce anche un nuovo modo di interagire con la tecnologia.
Vale la pena ricordare che WhatsApp sta da tempo puntando sulla capacità dei suoi prodotti digitali di interagire con l’intelligenza artificiale. Tra i prodotti si intende ovviamente anche quelli di Meta, azienda ormai madre dell’app di messaggistica istantanea. Il futuro dunque si dipinge di AI, anche nelle app che usiamo più frequentemente.
