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Google avrà presto un rivale. OpenAI offrirà un motore di ricerca mosso da ChatGPT. Addio Chrome?

Negli ultimi tempi ho un rigetto quando leggo e sento la parola “rivoluzione”. Viene abusata ma credo che in questo caso possiamo dire che è ben utilizzata. Stando a quanto divulgato da The Information, pare che OpenAI stia sviluppando internamente un motore di ricerca basato su ChatGPT. Il modello GPT- 4 dunque potrebbe scalzare Chrome e Gemini appena integrato da Google su Bard.

OpenAI prepara un prodotto di ricerca web: un motore di ricerca basato su ChatGPT è all’orizzonte

Il progetto che sta preparando OpenAI sembra essere più che altro un’estensione di ChatGPT (non estensione in stile Chrome), ovvero un’applicazione differente rispetto al chatbot che siamo abituati ad usare quotidianamente. In effetto dopo il lancio della memoria di ChatGPT e la funzione che permette di parlare con ChatGPT, un motore di ricerca è l’unico prodotto della linea che manca e che davvero servirebbe. Stando a quanto rivelato dalla fonte, le capacità del motore di ricerca con ChatGPT saranno sostenute dall’esperienza e dalle capacità degli sviluppatori di Bing, già Microsoft.

Al momento il monopolio dei motori di ricerca ce lo ha Google. Chrome, infatti, è il browser basato su Chromium più utilizzato al mondo. Altri tentativi sono sì di grande valore come Brave o DuckDuck Go, ma non sono estesi, personalizzabili e completi quanto Chrome.

L’esperienza di OpenAI e la ricerca supportata da Microsoft potrebbero essere due chiavi di volta per detronizzare Google. Tuttavia, vale la pena ricordare che uno degli obiettivi del gigante di Mountain View è quello di integrare Gemini su Google. Quindi OpenAi dovrà scontrarsi con un’azienda che già prima di lei (e in maniera ufficiale, oltretutto) ha già annunciato i piani in questo senso.

Una delle sfide più grandi che l’azienda di Sam Altman dovrà affrontare però è l’ondata di critiche che Google sta combattendo da anni: risultati di bassa qualità e pratiche di posizionamento poco corrette con progetti che pagano milioni per rimanere in alto sui motori di ricerca

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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