Google ha appena rilasciato Android 15 Beta 1, arricchito di nuove funzionalità e miglioramenti che mirano a rinfrescare l’esperienza utente. Tra design all’avanguardia e un salto di qualità nella sicurezza, ecco cosa ci riserva questa nuova versione del sistema operativo per smartphone che troveremo sui nostri dispositivi a partire da metà 2024.
Ecco quali sono le novità di Android 15 Beta 1
Android 15 Beta 1 si presenta con un design completamente rinnovato, incentrato su un’esperienza visiva senza interruzioni. Le app, ora in modalità edge-to-edge, si estendono fino ai bordi dello schermo, nascondendo le barre di navigazione e di stato dietro di esse. Questo cambio stilistico non solo è più piacevole alla vista, ma rende anche l’interazione con le app più coinvolgente.
In termini di sviluppo, Google ha facilitato l’adozione di questo nuovo stile con aggiornamenti a Material Design 3. Ora, se un’app utilizza una barra superiore secondo questo design, la barra di stato si adatterà automaticamente, mostrandosi sopra di essa e non dietro, come in precedenza. Questo significa meno distrazioni visive e una maggiore coerenza nell’aspetto delle applicazioni.
Passando all’archiviazione delle app, una delle novità di Android 15 Beta 1 è che si estende a tutto il sistema. Ora è possibile archiviare le app direttamente dalle impostazioni del dispositivo, una novità che permette di risparmiare spazio prezioso, specialmente su dispositivi con limitate capacità di memoria. Questa funzionalità è ora aperta anche agli store di app di terze parti, non limitandosi più solo al Google Play Store.
I miglioramenti non si fermano qui: i pagamenti NFC diventano più rapidi grazie all’introduzione di una modalità di osservazione migliorata e alla possibilità di registrare un’impronta digitale sui dispositivi compatibili. Questa innovazione riduce i tempi di attesa per i pagamenti e incrementa la sicurezza delle transazioni.
In tema di accessibilità, Android 15 Beta 1 migliora notevolmente l’esperienza per gli utenti che dipendono dalla tecnologia assistiva. Il supporto per i display Braille è stato ampliato, facilitando l’uso di questi dispositivi attraverso connessioni USB e Bluetooth.
Infine, la sicurezza è stata potenziata con nuove API che supportano la memorizzazione sicura delle chiavi pubbliche, amplificando la crittografia end-to-end. Inoltre, Google ha introdotto misure per limitare le azioni delle app in background, prevenendo comportamenti potenzialmente dannosi e aumentando il controllo dell’utente sul proprio dispositivo. Va ricordato che con l’introduzione di Android Private Space la privacy dello smartphone migliorerà enormemente.