Con la MIUI 12 Xiaomi ha deciso (contrariamente a quanto possa sembrare) di puntare tantissimo sulla privacy. E’ un qualcosa che gli utenti hanno chiesto a gran voce e che il brand non si è sentito di non ascoltare. Sebbene tempo fa uscì una notizia secondo cui il browser proprietario tracciava i nostri dati, pare che il colosso cinese abbia fatto in modo di farsi perdonare con funzionalità nuove. Vediamone una che riguarda il GPS e il posizionamento degli utenti. Entra infatti, in fase, beta test, una funzionalità che permette di sfocare la nostra posizione. Ecco i dettagli.
Il posizionamento GPS sfocato permetterà una protezione della privacy leggermente migliore sulla MIUI 12, ma non assoluta: ma servirà davvero o no?
Secondo quanto rivelato dagli sviluppatori della MIUI 12, sarebbe entrata in fase beta test una nuova feature che permetterebbe di “occultare” la nostra posizione e dunque salvaguardare la privacy. Quanti di noi utilizzano il GPS? Praticamente tutti, a meno che non abbiamo un navigatore tipo TomTom nella nostra auto. Bene, con la nuova funzionalità (lo possiamo vedere chiaramente nell’immagine sotto) la nostra posizione non sarà chiara e precisa. Ciò significa che non figureremo come un puntino bensì come un’area più grande.
In definitiva il sistema raccoglierà informazioni solamente circa la posizione approssimativa e non precisa. Inoltre, c’è un’altra novità. Trattandosi di un aggiornamento corposo, sarà necessario concedere nuovamente i permessi all’applicazione. Qui il brand ha deciso di implementare una funzione blank pass: praticamente la MIUI 12, all’accettazione della richiesta dell’accesso ai contatti e alle telefonate, invierà al sistema dei dati fittizi, vuoti. Questo è un ulteriore passo per una protezione maggiore dei dati sensibili.
Insomma, Xiaomi ce la sta mettendo tutta ma a noi sorge un dubbio: servono davvero queste impostazioni aggiuntive? E soprattutto, non è possibile agire a monte impedendo proprio la raccolta di questi dati (fittizi o non)?