Settembre 2023 segna un punto di svolta per gli utenti di Messenger Lite, sia in Italia che nel resto del mondo. Meta, la società che ha rilevato Facebook, ha “annunciato” (via 9to5Google) la dismissione di questa versione leggera dell’app di messaggistica a partire dal 18 settembre. Per coloro che hanno trovato in Messenger Lite un modo efficiente e a basso consumo di dati per comunicare, è fondamentale essere a conoscenza delle novità e prepararsi al cambiamento.
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Origini e sviluppo di Messenger Lite
Lanciata nell’ottobre 2016, Messenger Lite era inizialmente progettata per dispositivi Android meno potenti. Tuttavia, la sua popolarità è cresciuta anche tra gli utenti con dispositivi più avanzati, grazie alla sua interfaccia snella e al ridotto consumo di dati. Si è distinta per la sua semplicità e per l’assenza di elementi di design superflui, offrendo una piattaforma di messaggistica essenziale ma efficace.
Le ragioni della cancellazione da parte di Meta
La decisione di Meta di ritirare Messenger Lite è stata presa per concentrare le risorse su altri prodotti e servizi. Questa scelta potrebbe essere interpretata come parte di una tendenza più ampia nel settore tecnologico, dove le versioni “lite” delle app stanno diventando meno rilevanti a causa dell’evoluzione dei dispositivi mobili. Inoltre non c’è motivo di preoccuparsi per la sicurezza dei dati e delle conversazioni. Meta ha assicurato che tutte le informazioni saranno trasferite e rimarranno accessibili nella versione standard di Messenger.
Alternative a Messenger Lite
Se Messenger Lite rappresentava l’app di messaggistica principale, si potrebbe considerare il passaggio alla versione completa dell’app, che offre una gamma più ampia di funzionalità. Altre opzioni includono piattaforme di messaggistica come WhatsApp, anch’essa di proprietà di Meta, o alternative come Telegram e Signal. La dismissione dell’app rappresenta un segno dei tempi nel mondo della tecnologia mobile. Mentre si assiste all’addio a questa applicazione, è fondamentale essere informati e preparati per le novità che il futuro riserva. Ad esempio, agli utenti potrebbe interessare l’app Threads, per quanto sia bloccata in Europa.