È della settimana scorsa la notizia che ha visto come protagonista Meta, l’azienda di Zuckerberg che una volta si chiamava semplicemente Facebook. Threads è il nome del social che ha presentato e ne sentiremo parlare molto spesso visti i recenti problemi che sta incontrando. Infatti, era solo questione di tempo prima che per motivi legati alla privacy e alla cessione dei dati, venisse bloccata in Europa. Vediamo che succede.
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Meta blocca l’accesso a Threads in Europa
L’accesso a Threads è attualmente bloccato per gli utenti europei. E non stiamo parlando di un semplice blocco geografico che può essere aggirato con l’uso di un VPN. No, Meta ha reso le cose un po’ più complicate. Nonostante il lancio globale, l’applicazione non è disponibile all’interno dell’Unione Europea. In risposta alle lamentele degli utenti europei che non riuscivano ad accedere a Threads attraverso i VPN, Meta ha confermato di aver bloccato tali tentativi.
Okay, it actually seems as if Meta truly decided to ban Europe in Threads, as it's available globally, but not from Europe (even with a VPN). pic.twitter.com/Al64RL674G
— Yury Molodtsov ⚡️ (@y_molodtsov) July 14, 2023
La società ha dichiarato: “Threads non è attualmente disponibile nella maggior parte dei paesi europei e abbiamo adottato ulteriori misure per impedire alle persone che si trovano lì di accedervi in questo momento. L’Europa continua ad essere un mercato incredibilmente importante per Meta e speriamo di rendere Threads disponibile qui in futuro.” Non sono state fornite ulteriori spiegazioni, ma possiamo fare qualche supposizione.
Le sfide legali e regolamentari in Europa
Threads non è un social come gli altri. Secondo la politica sulla privacy di Meta e la pagina di descrizione dell’app su iOS, l’applicazione può raccogliere una vasta gamma di dati personali, tra cui informazioni altamente sensibili come la salute e i dati finanziari, la posizione precisa, la cronologia di navigazione, i contatti e la cronologia di ricerca.
Questo approccio crea sfide legali e regolamentari per Meta nell’UE. Secondo la legge sulla protezione dei dati dell’UE, Meta ha bisogno di una base legale valida per processare tali dati personali legalmente per il targeting pubblicitario. Quest’area è diventata sempre più incerta per l’azienda a seguito di una recente sentenza della Corte di Giustizia.
Instagram appears to have blocked EU users from accessing Threads via a VPN
— Matt Navarra (@MattNavarra) July 14, 2023
Profiles and content not loading. Notifications not working.
Is this true @mosseri ? pic.twitter.com/3QcqoKeGuo
Inoltre, la nuova normativa antitrust dell’UE, il Digital Markets Act, limita anche il modo in cui i giganti del web possono combinare i dati per gli annunci pubblicitari. Meta ha citato l’incertezza su come il DMA si applicherà al suo utilizzo dei dati come motivo del ritardo nel lancio di Threads nell’UE.
Il futuro di Threads in Europa
Nonostante questi ostacoli, Threads è partito con il piede giusto, raggiungendo 100 milioni di iscrizioni in soli pochi giorni. Tuttavia, sarà interessante vedere se l’entusiasmo per il nuovo social di Meta riuscirà a mantenere il passo, o se lentamente si affievolirà nel rumore di fondo dell’internet.
Nel frattempo, Meta ha aggiornato l’app ‘su iOS con il supporto per iOS 17 e ha ridotto la dimensione del file binario, insieme ad altri piccoli miglioramenti. Ma non speriamo in una versione per il web o per desktop a breve: come ha detto l’ingegnere Cameron Roth, non è semplice come “accendere un interruttore“.
Via | Tech Crunch