Sempre in moto la nostra amata azienda che non si stanca mai di sfornare brevetti per possibili smartphones da lanciare in futuro ma soprattutto smartphones DEL futuro. Mentre alcune volte, come abbiamo visto giorni fa, Xiaomi decide di copiare paro e patto un design già conosciuto, altre volte ha la brillante (stavolta davvero) idea di creare dei progetti che sconvolgono le forme che ormai siamo soliti vedere in un dispositivo mobile. Questo è successo pochi giorni addietro, con la presentazione di due nuovi brevetti per smartphones. Come vedremo, questi non sono gli unici a essere stati presentati visto che anche un brevetto per la fotocamera sotto il display ha fatto capolino qualche ora dopo.
Meccanismo slide orizzontale e fotocamera sotto il display mostrati nei nuovi brevetti Xiaomi
Cominciamo a parlare dei brevetti riguardanti i sue devices Xiaomi presentati presso il CNIPA (Chinese National Intellectual Property Administration), organismo adibito proprio a raccogliere i nuovi progetti dei brand cinesi. Nel primo dei due dispositivi possiamo notare un meccanismo slide che fa da padrone. Diversamente da quello presentato sul Mi Mix 3 che è orientato verso l’alto, questo è orientato verso destra (o sinsitra?). Infatti, per aprirlo non servirà spostare una parte di scocca facendo scorrere la parte posteriore verso l’alto, bensì si dovrà fare uno slide in direzione orizzontale.
Nelle immagini in alto vediamo il device nella sua interezza: lato anteriore e lato posteriore. Il design del display è di tipo full screen anche se sulla sinistra è possibile vedere, alla fine dello schermo sulla sinistra, uno spazio che non comprende in alcun modo il vetro ma solo una parte di scocca. E’ proprio qui che sarà alloggiata la fotocamera: in questo caso si vede solamente un doppio sensore. Da aperto il dispositivo apparirà come nella terza foto (in alto a sinistra): da notare che verrà a formarsi un piccolo scalino al momento dell’apertura (sempre terza foto ma a destra).
Prima di continuare ricordiamo che non è detto che Xiaomi presenti uno o entrambi questi smartphones: trattandosi di brevetti il brand ha la facoltà di non farne uso e dunque potrebbero rimanere un sogno.
Ora passiamo al secondo device che è in tutto e per tutto uno smartphone pieghevole. In maniera analoga al nuovissimo Motorola RAZR questo si piega in senso verticale e presenta un comparto fotografico a scomparsa, un po’ come Redmi K20 se vogliamo. La differenza però è che in questo caso non avremo un solo sensore che farà “capoccella” dalla scocca, bensì tre. Questo vuol dire che un bel pezzo di scocca verrà fuori dal lato posteriore dello smartphone.
Sulla sinistra vediamo il lato anteriore che, sorprendentemente, non presenta alcun “chin” cioè il mento. Infatti, anche per i dispositivi full screen Xiaomi già esistenti sappiamo che un piccolo spazio vuoto ruba posto allo schermo, impedendo così di sfruttare appieno tutto il lato inferiore. Nella fotografia a destra invece vediamo il retro del device: quello che vedete in alto è una sezione in cui si rende noto di dove sarà alloggiata la fotocamera. Questa entrerà e uscirà con un meccanismo pop up assai pronunciato e ingloberà in sé più sensori. Per finire questo smartphone, da buona abitudine, sarà pieghevole.
Fotocamera sotto il display Xiaomi
Ma ora passiamo alla parte di notizia davvero importante: la fotocamera sotto il display. Sappiamo che questa sia già presente sul mercato ma anche che il nostro amato brand voglia portare agli utenti un tipo di tecnologia differente da quella esistente. Infatti è stato riportato che Xiaomi vuole utilizzare una sorta di sensore invisibile sullo schermo, che si nasconda all’utilizzo dello stesso e che quindi possa evitare fori di qualsiasi sorta. Pare che abbia presentato un brevetto anche per questo.
Nella prima immagine possiamo vedere una sezione tagliata del dispositivo. Sotto la dicitura FOV un cono raffigura quanto sarà ampio il campo visivo della fotocamera sotto il display. Il sensore, costruito in maniera particolare grazie a materiali ad alta riflettanza, riuscirebbe a rimanere nascosto sotto lo schermo e a restare “invisibile” all’occhio quando si usa il device. In base a quanto riferito, sarà possibile (a livello software) comandare i pixel appartenenti alle diverse sezioni in maniera autonoma e separata, in modo tale da portare a questa invisibilità del sensore. Quando la regione del componente di regolazione della luce si trova in uno stato di trasmissione, i pixel corrispondenti vengono disabilitati per consentire alla luce emessa dalla prima regione di passare attraverso la schermata. Tante parole complicate ma pare che a livello teorico funzioni. Non ci resta che attendere la fotocamera sotto il display…magari sul Mi Mix 4?
