La rapida crescita che Xiaomi ha sperimentato si è rallentata negli ultimi, situazione che l’azienda cinese ha intenzione di cambiare al più presto, aumentando la sua presenza in India, dove ha già raggiunto ottimi risultati.
Infatti con il rilascio di smartphone di fascia media come il RedMi 3S, RedMi 3S Prime, RedMi Note 3 e 4 e il RedMi 4A, Xiaomi è riuscita ad ottenere una grandissima popolarità nella penisola indiana. Questa sua popolarità è così grande da aver già sorpassato Samsung ed Apple. Un report da parte di Strategy Analytics – società che si occupa di fornire informazioni ed analisi, consulenza aziendale e servizi di ricerca di mercato strategici negli Stati Uniti e a livello internazionale – rivela che Xiaomi è il marchio di smartphone Android più desiderato quest’anno in India. Ci si attende inoltre che la popolarità dell’azienda cinese aumenti ancora con l’arrivo del RedMi 4 e 4 Prime.
L’indagine è stata condotta su un campione di 2.000 utenti e il 26% di questi è interessato ad acquistare un cellulare marchiato Xiaomi come il suo prossimo smartphone Android. La seconda scelta preferita, con il 12% degli intervistati, va a dispositivi prodotti da Samsung e Apple.
In precedenza i consumatori indiani preferivano smartphone con un display più largo ed una fotocamera migliore, mentre adesso gli utenti sembrano preferire quei terminali che offrono una maggiore velocità di rete e una migliore performance del processore. Lo studio inoltre suggerisce che i produttori di smartphone che pubblicizzano caratteristiche tra cui la qualità della fotocamera, megapixel e la risoluzione dello schermo, non riescono più ad attirare clienti Android.
Lei Jun, CEO Xiaomi, il Primo Ministro indiano Narendra Modi e Manu Kumar Jain, VP Global Xiaomi
Xiaomi ha iniziato ad operare nel territorio indiano circa due anni fa investendo qualcosa come 500 milioni di dollari americani da allora, e in una recente intervista con Bloomberg, Lei Jun, CEO e co-fondatore di Xiaomi, ha detto che la società investirà altri 500 milioni di dollari per espandere i suoi affari nel sub-continente asiatico nel corso dei prossimi 3-5 anni. Ricordiamo la recente apertura di una seconda fabbrica che permetterà la costruzione di uno smartphone al secondo.
Questi investimenti hanno permesso, secondo un analista senior di Strategy Analitics, Rajeev Nair, il posto nei primi tre venditori di smartphone nell’ultimo trimestre del 2016. Xiaomi ha guadagnato una quota del 10% del mercato smartphone indiano.
“We faced many challenges. Many negative reports about us. But it was never as bad as it was made out to be. We have gone back to healthy growth. We will resume rapid growth in the next two years,” Jun said.
Lei Jun ha dichiarato: “Abbiamo affrontato diverse sfide. Molti report negativi su di noi. Ma non è mai stato veramente brutto come lo descrivevano. Siamo tornati ad una sana crescita. Riprenderemo a crescere rapidamente nei prossimi due anni”.
L’azienda ha l’ambizione di raddoppiare per il 2017 e portare a 2 miliardi di dollari quanto raggiunto in fatturato nel 2016 e per il momento gli affari sembrano andare molto bene.
Senza aumentare i prezzi, che è qualcosa che speriamo Xiaomi non abbia intenzione di fare, l’unico modo di raggiungere questo obiettivo è di aumentare le vendite. Lei Jun ha detto che l’azienda prenderà più “rischi controllati” in India, aumentando anche la produzione avvicinandola alle proiezioni di richiesta e cercando di evitare di dipendere dalle sue vendite “flash”. Inoltre, è in programma anche il raddoppio degli store fisici, così da poter mostrare “con mano” le potenzialità del dispositivo e di fronte a molti più clienti.
Xiaomi è cresciuta, ma anche le sue rivali, tra i quali Oppo e Vivo, che stanno sperimentando una forte crescita e non sono tanto lontane da Xiaomi in termini di vendite. Sarà interessante vedere se Xiaomi riuscirà a tenere testa alle rivali e a raggiungere il suo obiettivo di rapido aumento delle vendite.
