Per i puristi del brand Xiaomi parlare di Android One è quasi una bestemmia, totalmente diverso e privato delle mille funzionalità offerte dall’interfaccia MIUI. Eppure l’OS sta vivendo un momento di gloria, portato alla ribalta principalmente dall’avvento dei primi smartphone prodotti da Google, ossia la serie Pixel. Android One è un progetto nato nel 2014, che aveva la mission di portare ai mercati emergenti, e quindi a terminali di fascia bassa, un sistema operativo semplice, snello ma al tempo stesso sempre aggiornato con le ultime release di Big G.
Xiaomi e Nokia dominano la crescita globale di Android One
Attualmente questo compito è stato affidato ad Android Go, che si rivolge proprio a dispositvi entry level, con processori “datati” e/o comunque poco performanti ed una RAM di massimo 1 GB. Ma a parte questo preambolo storico, attualmente Android One spicca su dispositivi anche cosiddetti top di gamma, ma il vero successo viene dettato dai mid-range in cui Xiaomi e Nokia fanno da padrone. Infatti i due marchi secono gli ultimi report hanno contribuito in maniera massiccia alla distribuzione di Android One su larga scala, basti pensare al successo di Xiaomi Mi A1 oppure i recenti Mi A2 e Mi A2 Lite.
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Senz’altro HMD con i suoi Nokia è quella che detiene il record di fedeltà, considerando che tutta la lineup è basato su dispositivi Android One, mentre a Xiaomi ne va invece il merito circa la distribuzione capillare grazie ai canali offline ed online del brand asiatico. Forse enrtrambe le società, peccano sul lato aggiornamenti, che non sempre arrivano puntuali ma d’altro canto è un qualcosa che riusciamo a perdonare in virtù dell’imbattibile rapporto qualità/prezzo che riescono ad offrire all’utente. Ed i maggiori esperti del settore ipotizzano, che il 2019 sarà un anno in cui assisteremo ad una vera esplosione di Android One, in quanto saranno sempre più i produttori che sceglieranno questo OS per le proprie “creature” tecnologiche.