Proprio l’altro giorno abbiamo pubblicato un articolo relativo alla carenza di processori Snapdragon 780G da parte di Qualcomm, di cui ha fatto piazza pulita lo Xiaomi Mi 11 Lite. Sarà forse una coincidenza, ma ecco spuntare nuovamente una notizia che aveva preso voce verso la fine del 2020, ovvero del fatto che Samsung stesse negoziando con Xiaomi per l’acquisto dei suoi processori.
Addirittura è di maggio 2020, il rumors poi rivelatosi fake, che prevedeva l’arrivo sulle scene di un ipotetico Mi 10E dotato di chipset Exynos, una notizia falsa ma che di base aveva un fondo di verità ovvero l’idea che Xiaomi potesse rivolgersi al colosso coreano per la fornitura di processori, in particolar modo l’Exynos 1080.
L’Exynos 1080 si basa su un processo produttivo a 5 nm con struttura octa-core composta da 4 core Cortex-A78 e 4 core Cortex-A55 e supporto a fotocamera fino a 200 MP. La GPU abbinata è la Mali-G78 mentre se parliamo di prestazioni, un primo benchmark AnTuTu ha rivelato un punteggio di 693600 punti, superando quindi le prestazioni degli ex high-end Snapdragon 865 e 865 Plus. Insomma un vero mostro da domare.
Xiaomi e Redmi potrebbero presto lanciare due smartphone con CPU Exynos
La realtà di vedere uno smartphone del brand Xiaomi o Redmi dotato di SoC Exynos 1080 è sempre più marcata ed in particolare dovrebbe essere un nuovo device col nome in codice “orion” a fare da apripista a quest’avventura. Tra le doti di questo processore c’è anche il supporto a display con refresh rate a 90 Hz, fotocamera ultrawide fino a 50 MP e zoom ottico fino a 5X.
Questo ci porta a supporre che Xiaomi e Redmi stiano preparando un device con specifiche top di gamma ma che potrebbe contenere i costi, magari rivaleggiando con il flagship killer Realme GT 5G. Ma perchè cito Redmi e Xiaomi se fino ad ora ho parlato solo di un dispositivo? In realtà è stato scovato in rete anche un altro smartphone, nome in codice “lepsus” che sarà altrettanto dotato di CPU Exynos 1080.
In definitiva, Xiaomi sembra voler seguire le orme di Vivo, un altro produttore cinese che ha già utilizzato i processori Exynos di Samsung per dare vita ad alcuni dei suoi ultimi smartphone. D’altronde se Qualcomm non è in grado di tenere testa all’elevata richiesta di processori, meglio tenersi aperte più scappattoie.
