All’inizio del nuovo anno cinese, Xiaomi ha presentato il Redmi Note 4X in un’edizione speciale, scegliendo come portavoce Miku , in modo da attirare parte del mercato degli utenti più giovani. I cambiamenti del Note 4X sono praticamente nulli rispetto il Note 4, se non il cambio di CPU che ora è affidata allo Snapdragon 625. Ma forse questo non basta al pubblico di fan che si aspetta oltre alle novità anche prestazioni equilibrate, e così sembra che Xiaomi utilizzerà lo Snapdragon 660 sui prossimi device.
Secondo vari netizen, Xiaomi ha cominciato a progettare per i suoi futuri device l’implementazione del chipset Snapdragon 660, con priorità al futuro Redmi Note 5 ed allo Xiaomi Mi Max 2. Lo Snapdragon 660 è un processore che ancora non è presente ufficialmente sul mercato ma attualmente sappiamo che sarà caratterizzato dalla sigla MSM8976 ed utilizzerà un’architettura Samsung a 14nm LPP, octa-core formato da 4 core a 2,2 GHz e 4 a 1,9 GHz. La GPU integrata sarà la nuova Adreno 512, con supporto alle alte risoluzioni per display fino a 2K. Inoltre saranno supportate le memorie RAM dual channel LPDDRR4X-1866, l’UFS 2.1 e il dual camera fino a 24 megapixel grazie alla tecnologia proprietaria Hexagon II DSP.
Infine si dice che il Qualcomm Snapdragon 660 sarà in produzione di massa nel secondo trimestre del 2017, e le aziende rivali OPPO e VIVO hanno confermato entrambe di usarlo sui loro futuri device. Quindi il Redmi Note 5 e lo Xiaomi Mi Max 2 avranno grandi potenzialità e possibilità in quanto offriranno prestazioni top a prezzi comunque da medio di gamma. Non vediamo l’ora di testare lo Snapdragon 660 sui terminali Xiaomi. E voi cosa ne pensate?