Xiaomi continua senza paura la sua scalata e dopo aver a disposizione una piattaforma pressoché sconfinata online, punta ancora ad aprire negozi. Qualche anno fa uno avrebbe detto che il futuro del commercio è in rete. Amazon e tute le catene e-commerce hanno infatti visto un aumento degli incassi. Eppure il brand di Lei Jun vuole continuare a puntare anche sugli store fisici tanto da aprire il suo 5000° punto vendita. Ma qual è la sua strategia?
Diversi anni fa, Xiaomi ha iniziato a costruire una rete di negozi al dettaglio in tutto il mondo e oggi arriva a quota 5000
Senza dubbio un record per Xiaomi, ma non solo per numero di store offline che ha aperto, bensì anche per i soldi investiti in un’attività che attualmente rischia di non essere proficua. C’è da contare però che in Cina ormai la situazione nera della pandemia è quasi superata e gli utenti sono ben liberi di fare giri per centri commerciali e mega store di ogni tipo. In ogni caso Lu Weibing ci conferma che il prossimo store (che aprirà domani) sarà il 5000°. Questo verrà aperto a Shenyang nello specifico, nella città più abitata della Cina nord-orientale
Ricorderemo tutti che lo scorso anno Xiaomi è arrivata letteralmente in capo al mondo per aprire uno store: infatti uno dei più belli e curiosi è stato inaugurato al Circolo Polare Artico. Espansione non soltanto in occidente ma anche in madre patria. A lungo termine (ma neanche troppo lungo) l’obbiettivo è conquistare la Cina e poi l’India. Lo scorso novembre, Lu Weibing ha fissato un obiettivo per Xiaomi e ha detto: “Il prossimo anno, ci sarà un negozio in ogni contea. Dopo che il brand avrà coperto gran parte della Cina, si “trasferirà” in India”. Ricordiamo che l’India rappresenta il secondo mercato per l’azienda, maggiore rispetto all’Europa addirittura.
Xiaomi ormai sta diventando un vero punto di riferimento
Pareri contrastanti rispetto al punto di riferimento, ma personalmente sono più che d’accordo. È indubbiamente vincente la sua strategia, a prescindere da tutto.