La potenza di fuoco di Xiaomi è devastante. Il brand si espande a macchia d’olio su tutto il continente ma non solo. Se da una parte l’obbiettivo di conquistare l’Europa sia uno dei punti cardine della polita estera della società cinese, dall’altra l’esplorazione (e questo è davvero il caso di chiamarla così) di paesi poco conosciuti potrebbe essere un vantaggio sui competitors. Nei giorni scorsi il nostro brand ha aperto il primo Mi Store nel Circolo Polare Artico, un luogo gelido che l’azienda promette di riscaldare con la propria tecnologia. Vediamo qualche immagine.
Xiaomi arriva in capo al mondo, nel vero senso della parola: aperto il primo Mi Store nelle terre chiacchiate del Circolo Polare Artico
Situato nel Circolo Polare Artico, questo nuovo Mi Store sorge nella città russa di Murmansk ed è attualmente il punto vendita offline più settentrionale al mondo di Xiaomi. La presenza di questo store si fa sentire e non poco: oltre che sull’Europa, gli occhi dell’azienda portata avanti da Lei Jun si sono posati anche su terre che fino ad oggi non avevamo mai pensato. Un piccolo dato: il brand è il 7° più amato in Russia e secondo l’ultimo sondaggio si appresta a diventare il 6° nei prossimi anni. Subito sopra c’è Sony in sesta posizone.
Yu Man, capo della divisione russa di Xiaomi ha dichiarato:
“Siamo così entusiasti e grati al nostro partner per l’incredibile opportunità di compiere questo trasferimento verso il nord. La catena di negozi offline di Xiaomi in Russia ora copre 10 fusi orari e il mio cuore si riempie di felicità quando vedo sempre più Mi Fan e consumatori avvicinarsi alle innovazioni che forniamo “.
L’essenza giovane dell’azienda porta anche a questo: tanta mobilità ed elasticità per permettere a tutti di usufruire della tecnologia. E’ anche questo un motivo per cui lo slogan del brand è stato sin dal principio “tecnologia per tutti“.