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WhatsApp spalanca le porte: chat di terze parti in arrivo. Finalmente conformità con normative UE

La recente beta di WhatsApp per Android e iOS ha svelato un’innovazione significativa: il supporto per le chat di terze parti. Questo cambiamento, dettato dalle nuove regolamentazioni dell’Unione Europea ovvero il Digital Markets Act (DMA), assicura l’arrivo di una funzione che permetterà agli utenti di chattare con altri utenti facendo uso di applicazioni esterne. Ad esempio, un utente WhatsApp potrà dialogare con uno su Messenger.

WhatsApp diventa conforme al Digital Markets Act: chat di terze parti in arrivo

La notizia dell’aggiornamento beta di WhatsApp per Android 2.23.19.8 e iOS 24.2.10.72 ha acceso i riflettori su una funzionalità tanto attesa: il supporto per le chat di terze parti. Questo sviluppo è una risposta diretta alle esigenze imposte dall’UE, che mira a regolamentare l’influenza delle grandi aziende tecnologiche nel mercato digitale. WhatsApp, identificata come un “gatekeeper” nel settore della messaggistica, è quindi chiamata ad aderire a regole severe per garantire maggiore interoperabilità tra diverse applicazioni.

La caratteristica distintiva di questa nuova funzione risiede nella sua capacità di consentire agli utenti di comunicare attraverso diverse app di messaggistica. In pratica, un utente Signal (ad esempio) potrebbe inviare messaggi a un utente WhatsApp senza la necessità di possedere un account WhatsApp. Questo approccio non solo aumenta la diversità dei canali di comunicazione ma migliora anche l’esperienza utente complessiva, rendendo le interazioni più inclusive.

anteprima mobile chat di terze parti whatsapp

Un aspetto cruciale di questa implementazione è il controllo da parte dell’utente. La funzionalità di interoperabilità richiederà un’attivazione manuale e offrirà la possibilità di disattivarla, in linea con l’articolo 7 delle normative. Inoltre, la crittografia end-to-end, pilastro della sicurezza di WhatsApp, dovrà essere mantenuta anche nei sistemi di messaggistica interoperabili, garantendo così un elevato livello di sicurezza nelle comunicazioni tra piattaforme diverse.

Questa novità non è solo una mossa per rispettare le normative, ma rappresenta anche un passo verso un futuro della comunicazione digitale più aperto e connesso. L’obiettivo finale, per quanto il raggiungimento è molto lento, è quello di rendere WhatsApp un’app “per tutto”, così come Elon Musk vuole che sia per X. Un clone di WeChat in sostanza, dove in futuro si potranno anche effettuare pagamenti.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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