Google ha iniziato a rendere pubblica la nuova versione ufficiale di Android, dopo aver determinato il nuovo nome in codice del sistema, che sarà Pie (torta dolce). Inoltre Google quest’anno effettuerà un cambiamento nel nominativo perchè la versione ufficiale non si chiamerà più Android 9.0 Pie ma Android 9 Pie. La differenza è evidente, nel passato, Google aggiungeva un punto decimale dopo il numero della versione principale, ad esempio Android 8.0 Oreo, ora non più.
A partire da oggi, Google metterà in primo piano la versione ufficiale dei telefoni cellulari Android 9 Pie in Pixel attraverso internet. Entro la fine di quest’anno, gli smartphone con Android One e Android Beta di aziende come Nokia, OnePlus, OPPO, Sony, vivo e Xiaomi riceveranno tutti l’aggiornamento di sistema. Google infatti ha detto di star lavorando con i produttori di telefoni cellulari per produrre dispositivi preinstallati con Android 9 o aggiornare alcuni dispositivi esistenti entro la fine dell’anno.
Già nel marzo di quest’anno, Google ha rilasciato la prima versione beta di Android 9 Pie e ha aggiunto e migliorato alcune nuove funzionalità nelle versioni successive. Come il nuovo design MD, batteria adattativa, nuova modalità non disturbare e le tanto contestate gesture. Google ha anche annunciato che aggiungerà una nuova funzione “slice” al sistema Android 9 in una versione futura, ma per ora non è stata ancora introdotta.
La torta è tradotta in inglese come “Western Pie“, che viene spesso tradotta come “Pie“. È un tipo di cibo cotto, coperto con ripieno; il ripieno può essere di vari tipi di cibo, come carne, verdura, frutta e uova. Sono principalmente suddivise in due categorie: torte salate e torte dolci. Il metodo di riempimento del ripieno può essere suddiviso in due categorie: la prima è quella di mettere la torta sulla teglia e poi il ripieno; la seconda è quella di versare il ripieno nel piatto e poi distribuire la torta.
In Android 9, proprio come una torta, il miglioramento interiore è il più importante e quello che cambia l’esperienza utente. Prima di tutto, Android 9 imparerà le abitudini degli utenti grazie al nuovo algoritmo di machine learning e raccomanderà l’esperienza in vari scenari.
Introdotta anche la gestione dinamica dell’alimentazione, l’allocazione efficace delle risorse e una maggiore durata della batteria. In termini di sicurezza, Android 9 utilizza una finestra di dialogo di autenticazione unificata che supporta il riconoscimento facciale e il riconoscimento dell’iride oltre al riconoscimento delle impronte digitali (incluso il riconoscimento delle impronte digitali sullo schermo).
Migliorata anche la performance di ART. Uno dei primi dispositivi che sarà aggiornato ad Android P sarà proprio il nostro caro Xiaomi Mi Mix 2S, che già da giorni attende questo importante update!