In un contesto di crescente competizione nel mondo dei social media, Meta ha finalmente lanciato Threads in Italia e in Europa, superando le sfide imposte dalle normative come la RGPD e la DMA. Questa mossa segna un passo significativo per la compagnia nel contesto dei social. Contesto che nell’ultimo anno è molto turbolento viste le mosse di Elon Musk, ormai patron di X.
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Threads in Italia e in Europa: uns svolta strategica per Meta
Meta ha ufficialmente introdotto la sua nuova piattaforma social, Threads, nei mercati europei, dopo aver affrontato e risolto le complesità regolamentari. Inizialmente lanciata come un’alternativa a X (precedentemente conosciuta come Twitter), Threads ha sapientemente sfruttato i momenti di incertezza di X sotto la nuova direzione di Elon Musk.
Con una crescita iniziale impressionante, Threads ha registrato 41 milioni di download, superando i download di X nel periodo corrispondente. Sebbene X mantenga una base di utenti più ampia, con circa 500 milioni di utenti mensili attivi, Threads ha raggiunto rapidamente i 100 milioni di utenti, mostrando un potenziale significativo di crescita.
Meta ha dovuto navigare attraverso un ambiente regolamentare complesso, in particolare a causa della recente Direttiva sui Mercati Digitali (DMA) e della Legge sui Servizi Digitali, che imponevano restrizioni sulla raccolta e lo scambio di dati. La portavoce di Meta, Christine Pai, ha espresso preoccupazioni sulla “incertezza regolamentare imminente”, sottolineando le difficoltà incontrate nell’adattarsi a queste nuove regole.
Il successo di Threads in Europa non è solo un’indicazione della sua popolarità ma riflette anche la capacità di Meta di adattarsi e innovare in un panorama regolamentare in continua evoluzione. Con miglioramenti continui, come l’introduzione di funzioni multilingua, una versione web, e un pulsante di modifica, Threads si sta posizionando come un concorrente serio nel mercato dei social media, nonostante alcune limitazioni, come l’assenza di una funzione di ricerca cronologica per motivi di sicurezza.
Come accedere a Threads in Italia
Per registrarsi al nuovo social basta avere un account Instagram attivo. Con questo si potrà leggere, postare e commentare. Se invece non si possiede un account Instagram, si può procedere “come ospite”: questa modalità però non permette di commentare e postare su Threads.
Per utilizzare Threads, è possibile accedere tramite il sito web o tramite app mobile, disponibili su iOS e Android. L’interfaccia utente è intuitiva, con icone per la home page, la ricerca, la creazione di nuovi post, le notifiche e l’accesso al profilo.
Se si accede tramite Instragram, tutti i profili seguiti su questo social saranno “importati” sul nuovo social: dunque se su Instagram seguite qualcuno, automaticamente lo seguirete anche su Threads.
Come funziona
Il funzionamento di Threads è simile a quello di Twitter e Mastodon. Gli utenti possono seguire altri account per visualizzare i loro contenuti, con un algoritmo che suggerisce pubblicazioni pertinenti ai propri interessi. La piattaforma supporta messaggi di testo fino a 500 caratteri, arricchiti da immagini, video, GIF e sondaggi. Inoltre, è possibile rispondere, condividere o citare i post di altri utenti.
Una delle peculiarità di Threads è la doppia timeline: “Per te“, che combina i contenuti degli utenti seguiti con altri selezionati dall’algoritmo, e “Seguiti“, che mostra esclusivamente i post degli account seguiti. Questa doppia timeline può essere trovata in basso a sinistra della finestra principale (da web) come si può vedere nelle foto sotto. Inoltre, l’integrazione con Instagram permette di condividere facilmente i post su Threads nelle storie di Instagram, aumentando l’interazione tra le due piattaforme.
Threads offre anche una varietà di opzioni, come la pubblicazione di messaggi testuali, contenuti multimediali, GIF, la creazione di thread, sondaggi e l’utilizzo di hashtag. Gli utenti possono esprimere apprezzamento tramite “Mi piace“, rispondere ai post, condividere messaggi e citarli con commenti personali. La piattaforma include anche funzioni di condivisione avanzate e la possibilità di tradurre post in altre lingue. L’integrazione con ActivityPub, attualmente in fase di test, promette ulteriori interazioni con altre reti sociali.
