Siamo quasi a fine anno, Natale ancora non è arrivato ma Qualcomm ci ha regalato una bella notizia per il 2019: infatti durante il “2018 Qualcomm 4G/5G Summit” che è iniziato oggi ad Hong Kong e finirà il 24 ottobre, la stessa Qualcomm ha riconfermato quali aziende OEM utilizzeranno la baseband Snapdragon X50 a partire dal 2019.
In particolare, abbiamo aziende come Xiaomi, OPPO, vivo, Sony Mobile, Motorola, Asus, Wyatt, Fujitsu, HMD, HTC, Inseego/Novatel Wireless, LG Electronics, NetComm, NETGEAR, Sharp, Sierra, Telit, Kailu Technology (WNC) e altri.
I partner dell’iniziativa pionieristica 5G includono Lenovo, OPPO, vivo, Wentai, Xiaomi e ZTE.
Qualcomm afferma che Snapdragon X50 è la prima baseband 5G al mondo. È basata su un processore a 28 nm con un picco di 5 Gbps. Supporta un’onda millimetrica ad alta frequenza e una frequenza intermedia Sub 6GHz.
La banda di frequenza 5G per la Cina è fino a 6 GHz mentre per l’Italia, per sapere qualcosa in più, dovremo aspettare che arrivi il 2020. O meglio, qualcosa già si sa: per le città più “fortunate” come Milano, Prato, Bari, Matera, L’Aquila e forse Roma e Torino, qualche cosa dovrebbe cominciare a muoversi nel 2019. Per le altre grandi città italiane, purtroppo, bisognerà aspettare l’avvio del servizio degli operatori telefonici attivi sul territorio italiano che si aggiudicheranno le frequenze, tramite gara, il prossimo settembre. Quindi il processo inizierà tra il 2019 e il 2020 ma entrerà a pieno regime presumibilmente nel 2020.
Inoltre, Snapdragon 835/845 e il nuovo SoC 7nm saranno compatibili con la baseband Snapdragon X50 5G. Al momento, Xiaomi ha annunciato che il Xiaomi Mi MIX 3 che arriverà il 25 ottobre sarà il primo smartphone commerciale 5G.
Tutto ciò per dire che dovremmo prepararci (e dovremmo preparare anche il portafogli) ad una nuova rivoluzione in ambito smarphone, visto che, in base a quanto affermato da Qualcomm, dal 2019 molti top di gamma dei brand sopraelencati saranno dotati di questa baseband.
