L’innovazione è una costante ma ogni tanto emerge qualcosa che sembra uscito da un film di fantascienza. Questa volta, l’innovazione arriva dalla Russia, dove un’azienda ha collaborato con Whoosh, un servizio di noleggio monopattini elettrici, per sviluppare un Segway Ninebot che può essere controllato con il pensiero. Non stiamo parlando di un semplice comando vocale o di un’app sullo smartphone. Stiamo parlando di utilizzare la potenza della mente per guidare un mezzo di trasporto.
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Chi è Neiry?
Neiry è un’azienda specializzata in neurotecnologie che ha come obiettivo l’interfacciamento diretto tra il cervello umano e le macchine. Con una serie di progetti all’avanguardia, Neiry sta spingendo i confini di ciò che è possibile in termini di interazione uomo-macchina. La loro tecnologia non si limita ai monopattini elettrici come il Segway che vediamo nel video poco sotto, ma ha potenziali applicazioni in una vasta gamma di settori, dalla medicina alla realtà virtuale.
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La neuroscienza su un Segway
Il progetto è frutto della collaborazione tra Whoosh e Neiry. Il Segway Ninebot è stato collegato a un computer attraverso una connessione wireless e successivamente sincronizzato con un neurointerfaccia sviluppato da Neiry. Questo dispositivo è in grado di rilevare i segnali dell’elettroencefalogramma (EEG) e di interpretare vari stati mentali come la concentrazione, la fatica e lo stress. Ma cosa rende questa tecnologia così rivoluzionaria? È la sua capacità di tradurre questi stati mentali in comandi effettivi per il Segway. In altre parole, il livello di concentrazione del conducente viene correlato alla velocità del monopattino elettrico, permettendo una guida più fluida e intuitiva.
Monopattini guidati con la mente nel futuro?
Al momento, né Whoosh né Neiry hanno annunciato piani per la commercializzazione di questa tecnologia. Tuttavia, l’implicazione è chiara: stiamo entrando in un’era in cui la tecnologia e la biologia si fondono in modi che una volta potevamo solo immaginare. Questo progetto apre la porta a un futuro in cui potremo controllare non solo i monopattini, ma forse anche altri mezzi di trasporto e dispositivi elettronici, semplicemente con il potere del nostro cervello. È un concetto che potrebbe rivoluzionare non solo il modo in cui ci muoviamo, ma anche come interagiamo con il mondo intorno a noi.
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