Quello che sta facendo letteralmente parlare del Redmi Note 7 è il comparto fotografico di cui si compone, in virtù del segmento cui si colloca lo smartphone. Infatti a bordo del flagship di Redmi, troviamo un sensore da 48 megapixel fornito da Samsung, ossia il modello ISOCELL GM1, mentre sulla variante Pro sarà inserito il Sony IMX586. Ma sensoristica a parte, l’azienda cinese vuole esaltare al massimo le potenzialità della fotocamera di Redmi Note 7, tanto che nelle ultime ore è stato rilasciato un aggiornamento OTA che implemente la modalità Super Night Scene che abbiamo potuto apprezzare su Xiaomi Mi Mix 3. Nel frattempo la sussidiaria di Xiaomi ha annunciato anche che domani il Redmi Note 7 sarà nuovamente disponibile all’acquisto, dopo aver registrato il tutto esaurito nella prima tranche di vendita.
La modalità Super Night Scene è una funzionalità simile alla più famosa Night Sight dei dispositivi della serie Pixel di Google, promettendo scatti di qualità anche in condizioni di scarsa illuminazione. Oltre a ciò, la modalità Super Night Scene non solo migliora le foto in condizioni di scarsa illuminazione, ma offre anche una serie di altri vantaggi, come la tecnologia anti-shake AI, la combinazione di più foto, la riduzione del rumore, l’acquisizione di più immagini con la pressione del pulsante di scatto e altro ancora.
Redmi Note 7 riceve via OTA la modalità notturna. Pronto al lancio in India
In alto possiamo ammirare la differenza di scatto con attivata e disattivata la modalità, da cui è possibile ammirare un notevole miglioramento in termini di dettaglio e riduzione del rumore digitale. Detto ciò Redmi Note 7 sembra pronto a debuttare anche in India, il che potrebbe dar luogo ad una versione globale del device ma soprattutto potrebbe non essere il solo terminale ad essere lanciato sul mercato.
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ɐƃǝʎɐɐ ǝɯᴉʇ ɐud∀ pic.twitter.com/4CcoWosp25— Redmi India (@RedmiIndia) January 24, 2019
Infatti anche Redmi Go è atteso sul mercato, seppur questo non vanterà una scheda tecnica da urlo, gli addetti al settore fremono per vedere Android Go ottimizzato su un terminale di derivazione Xiaomi, che con la serie di smartphone Android One (Mi A1, Mi A2, Mi A2 Lite) ha fatto davvero centro, divenendo a tutti gli effetti un’azienda globale e non solo cinese.