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Redmi Note 7 Pro con Android 10? Sì, ma con la OxygenOS!

Sì, il titolo manda fuori di testa a maggior ragione se pensiamo (e personalmente credo sia vero) che la MIUI è la migliore interfaccia sulla piazza per il momento in termini di personalizzazione. Tolti i bugs, che sono presenti ovunque, noi xiaomisti stiamo in una botte di ferro. Però non tutti la pensano così e alcuni vogliono un’altra ROM. Tutto è possibile con il modding, anche avere la OxygenOS di OnePlus su Redmi Note 7 Pro, chiaramente basata su Android 10. Al momento l’ultima major release è stata ricevuta solo da utenti indiani…noi attendiamo.

Un esperimento folle: avere la OxygenOS di OnePlus su Redmi Note 7 Pro si può? Assolutamente, e anche con Android 10

Attualmente non tutti malati di modding scelgono Redmi Note 7 Pro per questo tipo di esperimento. Effettivamente comincia ad avere una certa età, senza nulla togliere alle prestazioni…anzi: in itanti ci segnalano quotidianamente che questo device è ancora bello arzillo e se la batte con smartphones più nuovi in alcuni casi. Però il team di phonearena vanno oltre e hanno deciso di fare un porting per il device attraverso il quale utilizzare una OxygenOS (la UI di OnePlus) basata su Android 10.

Vediamo i benchmark per primi. Redmi Note 7 Pro ha ottenuto 2339 punti nel test single-core e 6382 punti nel test multi-core in Geekbench 4. Nel test Geekbench 5, è riuscito a ottenere 506 punti nel test single-core e 1546 punti nel test multi-core. OxygenOS basata su Android 10 sembrava molto fluida e, secondo la fonte, non ci sono stati problemi per quanto riguarda le prestazioni. Ad esempio giochi come Call of Duty riesce a girare molto fluidamente anche ad una risoluzione medio/alta, senza nessun impuntamento. Dopo 20 giorni di esperimento il verdetto è che la fluidità della OxygenOS su questo device è migliore di quella della MIUI. Per quanto riguarda la personalizzazione, non stiamo qui a descrivere per filo e per segno cosa può fare la skin personalizzata di OnePlus. Basti sapere che tutte le funzionalità presenti su Android 10 e sulla UI sono utilizzabili al 100%, senza alcun tipo di bug o controindicazione.

In termini di sicurezza sia il sensore di impronte digitali che il face unlock si sono dimostrati eccellenti. In questo caso l’esperienza dell’utente che ha provato il porting, nato da OnePlus 7 con versione OxygenOS Beta 14, è stata molto simile a quella provata sulla MIUI. Dunque un plauso a entrambe le ROM delle aziende. Ma ora passiamo a una delle caratteristiche più importanti: l’autonomia. Cosa vi aspettate da questo esperimento? Credete che la OxygenOS di OnePlus sia migliore in termini di risparmio energetico rispetto alla MIUI di Xiaomi? Scopriamolo insieme.

Come potevamo aspettarci, le esperienze sono molto simili (parole dell’utente). In condizioni di stress il device è durato un giorno e con circa due ore di utilizzo con Call of Duty, si è arrivati alla bellezza di 7 ore di schermo attivo. Davvero non male! In definitiva quindi: il porting vale la pena? Secondo la fonte sì. In generale l’esperienza con la OxygenOS è ottima, a volte migliore e a volte non di MIUI. Quindi, secondo noi, vale la pena solo se siete interessati a provare qualcosa di nuovo sul vostro smartphone. Magari chi come me ha deciso di utilizzare uno OnePlus e aveva paura: questo è il metodo migliore per decidere se acquistare o meno.

Ma come fare per avere questo porting? Di seguito la guida da seguire solo se avete dimestichezza con il mondo del modding!

  • sbloccare il bootloader;
  • spegnere lo smartphone e avviarlo in modalità fastboot premendo a lungo i pulsanti di accensione e riduzione del volume contemporaneamente;
  • collegare il device al PC tramite un cavo USB, aprire il prompt dei comandi sul PC e andare alla cartella in cui si è estratto il file img di ripristino di OrangeFox;
  • digitare “fastboot devices” nel prompt dei comandi e controllare se il dispositivo viene rilevato dal sistema;
  • se il sistema rileva il telefono, digitare “fastboot flash recovery.img” e premere Invio, il processo sarà completato in pochi secondi;
  • ora premere a lungo Volume su e il pulsante di accensione per avviare il telefono in modalità di ripristino;
  • verrà chiesto di consentire le modifiche, scorrere verso destra per consentire le modifiche.
  • selezionare “Cancella”, fai clic su “Formato dati” e digita “Sì”. Vai a “Advanced Wipe”, seleziona “Dalvik / ART Cache”, “System”. “Dati”, “Cache”, quindi scorrere verso destra per cancellare;
  • tornare indietro e fare clic su “Installa”, andare alla posizione in cui si è memorizzato il file zip, crittografia / decrittografia e Magisk (opzionale), è meglio conservare questi file zip su scheda SD o unità USB OTG. Selezionare il file ROM e Magisk, quindi scorrere verso destra per eseguire il flash;
  • fare clic su “Riavvia” e quindi su “Sistema”, entro 10-15 minuti il ​​dispositivo verrà avviato con Oxygen OS.

Tutti i files necessari sono disponibili sul sito in fonte.

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Fonte | Fonearena

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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