Lo chiamavano UnifiedOS. Questo era il nome che alcuni colleghi hanno voluto dare al sistema operativo unificato su cui OnePlus stava lavorando. Utilizziamo il verbo al passato poiché, a quanto pare, i progetti non sono più questi. Ad annunciarlo è lo stesso Pete Lau sulla community ufficiale tramite un thread dedicato. Una cosa che forse sapevamo già dall’inizio, considerando che c’erano tracce della OxygenOS 13. Ma andiamo a vedere i dettagli della notizia.
In fondo lo sapevamo: OnePlus non abbandonerà OxygenOS 13 e quindi non continuerà il progetto per un sistema operativo unificato con Oppo
Il produttore cinese OnePlus ha annunciato lunedì 28 marzo di aver rinunciato a realizzare un sistema operativo unificato derivato da OxygenOS e ColorOS basato su Android 13. Questo significa che sta concentrando i suoi sforzi solo su OxygenOS. Nello specifico OxygenOS 13 di cui abbiamo parlato in precedenza. Negli ultimi mesi, OnePlus ha dovuto affrontare molte critiche da parte dei suoi fidati utenti a causa del suo sistema operativo. Il produttore ha poi fuso la sua base di codice con ColorOS. E da qui il declino.
La mossa è arrivata per cercare di fornire aggiornamenti più rapidi alla skin Android. Tuttavia, con questa “alleanza commerciale”, OnePlus ha perso anche uno dei suoi elementi di differenziazione, che era un software pulito e ben ottimizzato per l’hardware che offriva. Nella sua dichiarazione, OnePlus ha dichiarato che OxygenOS e ColorOS continueranno a essere sviluppati sulla stessa base di codice, per consentire aggiornamenti più rapidi e una migliore qualità costruttiva del software. Tuttavia, niente OS unificato.
La società ha osservato che entrambi i sistemi continueranno ad essere di proprietà di marchi indipendenti.