La Cina giorno dopo giorno si sta facendo valere sempre di più e non solo società come Xiaomi, che si trovano nell’ambiente degli smartphone e della tecnologia, riescono a dare una mano nell’espansione asiatica. Recentemente è arrivata notizia direttamente dalla Cina che anche il portale JD, anche conosciuto come Jingdong, starebbe preparando il suo ingresso in Europa e addirittura negli USA!
Queste notizie però non vengono da semplici e per la maggior parte di volte, inaffidabili ruomors, ma vengono direttamente dalla bocca del CEO e fondatore di JD Richard Liu. Secondo quanto detto, la società cinese avrebbe intenzione di espandersi in Europa e di aprire un ufficio in Germania verso la fine del 2018.
Però, la seconda società di e-commerce della Cina, con un fatturato operativo di 55.689 miliardi di dollari nel 2017, avrebbe delle ambizioni molto più elevate e complesse. Sempre secondo il CEO di JD, la società punterà in futuro anche ad aprire un centro fisico negli Stati Uniti d’Amercia.
Quest’azione è forse una delle più complicate in mente della società, per un unico motivo, i rapporti sempre più distaccati che si stanno creando tra le due potenze mondiali. Da una parte la Cina dei prodotti a basso costo e a volte anche di qualità (basta vedere Xiaomi), dall’altra parte gli USA, la più grande nazione del mondo, pronta ad andare avanti anche senza l’aiuto di nessuno ma spaventata dall’efficienza dei lavoratori orientali.
Per accorgersi velocemente delle nubi piene di tensione che si aggirano intorno ai due continenti, basta analizzare le utime mosse del presidente degli USA, Donalt Trump, riguardante i tanto contestati dazi. Contemporaneamente sembra che anche la rivale di sempre, Tmall, stia valutando una mossa simile, al momento limitata al solo mercato europeo, forse Spagna o Italia, non volendo rischiare una mossa azzardata come farà invece la Jingdong.
