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Meta sfida Google e Apple: download app dalle pubblicità di Facebook in UE

Meta sta pianificando di permettere agli utenti Facebook nell’UE di scaricare direttamente le app attraverso le pubblicità del social network, posizionandosi per competere eventualmente con gli app store di Google e Apple. Questo nuovo tipo di pubblicità dovrebbe iniziare come un progetto pilota con un piccolo gruppo di sviluppatori di app Android entro la fine dell’anno. In sostanza Meta permetterà il download delle app direttamente dalle pubblicità di Facebook, disegnano così uno Store “indipendente”.

Un nuovo tipo di pubblicità: Meta permetterà il download delle app dalle pubblicità di Facebook

Meta vede un’opportunità grazie alla nuova regolamentazione nell’UE chiamata Digital Markets Act (DMA) che dovrebbe entrare in vigore la prossima primavera. Questa legge considera Apple e Google come “gatekeeper” e richiede che aprano le loro piattaforme mobili a metodi alternativi di download delle app. Capirete da soli che Meta vuole sfruttare questo spiraglio per inserirsi all’interno dei provider che permettono il download delle applicazioni.

Android permette tecnicamente già il sideloading, anche se Google lo rende difficile collegando la sua fatturazione in-app e la licenza con il Play Store, insieme agli avvertimenti che mostra quando qualcuno cerca di scaricare un’app Android da un’altra fonte. Nonostante ciò, Meta ritiene che sia più sicuro provare prima il suo test su Android piuttosto che sul sistema iOS di Apple.

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La proposta di Meta agli sviluppatori che partecipano al progetto pilota è che, ospitando le loro app Android e permettendo agli utenti di Facebook di scaricarle direttamente senza essere reindirizzati al Play Store, vedranno tassi di conversione più alti per le loro pubblicità di installazione dell’app. Almeno inizialmente, Meta non prevede di prendere una percentuale sulle entrate in-app dalle app partecipanti, quindi gli sviluppatori nel progetto pilota potrebbero ancora utilizzare qualsiasi sistema di fatturazione desiderino.

Un portavoce di Meta, Tom Channick, ha confermato il piano in una dichiarazione inviata via email: “Siamo sempre stati interessati ad aiutare gli sviluppatori a distribuire le loro app, e nuove opzioni aggiungerebbero più concorrenza in questo spazio. Gli sviluppatori meritano più modi per far arrivare facilmente le loro app alle persone che le desiderano“. Google non ha ancora risposto a una richiesta di commento. Vale la pena notare che Meta non è l’unica azienda che vuole diventare un distributore di app mobili quando il DMA dell’UE entrerà in vigore. A marzo, Microsoft ha dichiarato di sperare di lanciare un app store alternativo per i giochi su iOS e Android in Europa il prossimo anno.

Fonte | The Verge

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Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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