Con questo breve articolo vogliamo ripercorrere in breve la storia della serie Mi e della MIUI, sistema operativo leggero e tanto apprezzato anche dai non possessori di uno Xiaomi.
Argomenti di questo articolo:
Conosciuta da sempre per le sue innovazioni e per l’elevatissimo rapporto qualità-prezzo, Xiaomi ha da sempre regalato al proprio pubblico smartphone di una qualità eccezionale, con un supporto software duraturo e quanto mai longevo.
Agosto 2011 – Xiaomi Mi 1
La storia della serie Mi nasce nel lontano 2011. Ben 6 anni fa, fu presentato lo Xiaomi Mi 1 con la bellezza di 1 GB di memoria RAM! Eh eh, all’epoca era un device avanguardista viste le specifiche hardware dei concorrenti.
E sul Mi 1 fu presentata la MIUI 3. Software minimal, per quello che era appunto un device primo nel suo genere ma già assolutamente affidabile.
Agosto 2012 – Xiaomi Mi 2
Ad un anno esatto dal lancio del primo Mi, Xiaomi presenta Mi 2. Un device molto accattivante e a misura di pubblico: la MIUI 4 e una memoria RAM da ben 2 GB lo rendevano davvero un best-buy… ma ancora oggi c’è chi continua ad apprezzarne le caratteristiche!
Settembre 2013 – Xiaomi Mi 3
Dobbiamo aspettare poco più di un anno per veder nascere la terza generazione della serie Mi. Le caratteristiche colorazioni fluo, criticate come non mai per l’estrema somiglianza con la serie Lumia di Nokia, fecero capire a Xiaomi che sarebbe servita un’identità estetica per permettere all’utente di riconoscere i suoi smartphone e per poter dire “Ah, ma quello è uno Xiaomi!”.
Nessuna evoluzione di quantitativo RAM sul Mi 3, ma esclusivamente una nuova versione della MIUI che passò alla quinta generazione, mostrarono la cautela del brand cinese.
Giugno 2014 – Xiaomi Mi 4
Fu forse un mezzo flop il Mi 3, ma fatto sta che Xiaomi non aspettò neanche 12 mesi per dare alla luce la generazione successiva. Mi 4 arrivò in grandissimo stile e continua tuttora ad essere apprezzato sia in senso estetico che di performance. Si passa all’acciaio antimacchia per rifinirlo e alla MIUI 6 per renderlo efficace in termini di prestazioni. La memoria RAM su Mi 4 fa un grande passo in avanti, raggiungendo i 3 GB e permettendo al dispositivo di essere visto come uno smartphone longevo e proiettato al futuro.
Febbraio 2016 – Xiaomi Mi 5
A testimoniare il successo di Mi 4, c’è il tempo. Il tempo che intercorse tra il lancio di Mi 4 e la presentazione in pompa magna dell’attesissimo Mi 5.
Dopo 19 mesi di attese, indiscrezioni e apprensioni, Xiaomi presenta quello che sarebbe stato il salto di livello dell’azienda in termini di performance e qualità costruttiva. Si coniò il termine “tecnologia nera” addirittura per definire il processo produttivo che avrebbe permesso a Xiaomi di modellare la vetro ceramica al fine di presentare il Mi 5 Ceramic Black.
Concedetemi un briciolo di nostalgia. E’ qui che infatti è iniziato il mio personale percorso nel mondo Xiaomi, ma non mi dilungherò su questo aspetto che potrebbe risultare noioso ai più.
Evoluzione della MIUI, non apprezzata da tutti, e una memoria RAM che sul modello top raggiunge i 4 GB. Con Mi 5 si inizia ad intravedere la strategia di Xiaomi di puntare sempre più in alto!
Aprile 2017 – Xiaomi Mi 6
Arriviamo ai giorni nostri. Mi 6. Forse il device più completo mai realizzato da Xiaomi che continua, dopo 6 anni, a non trascurare la questione prezzo. 6 GB di memoria RAM e, ancora per poco, la MIUI 8 rendono Xiaomi Mi 6 un telefono da apprezzare nella quotidianità sia per i materiali costruttivi che per le prestazioni.
Il prezzo di Mi 6 resta sicuramente quello più concorrenziale tra tutti i flagship presenti oggi sul mercato. Vogliamo ricordarvi, tra l’altro, che sul nostro sito potete trovare numerose offerte riguardanti proprio il nuovo Xiaomi 6!
