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Il governo USA dice no agli smartphone cinesi

Avreste mai pensato che dietro il mercato degli smartphone potesse celarsi la politica? Purtroppo a quanto pare è quello che si sta verificando negli USA dove CIA, FBI e NSA durante un’audizione davanti la commissione Intelligence del Senato degli Stati Uniti hanno lanciato un allarme, proclamando di non comprare assolutamente gli smartphone di provenienza cinese.

L’allarme riguarda in particolar modo i marchi Huawei e ZTE e per vie traverse anche la nostra amata Xiaomi, e nello specifico CIA, FBI e NSA indicano gli smartphone prodotti da queste aziende come potenzialmente dannosi per la sicurezza nazionale. La ragione di questa affermazione nasce dal fatto che secondo le agenzie gli smartphone di provenienza cinese sono atti a modificare o rubare informazioni, permettendo quindi una sorta di spionaggio.

Premesso che non è una novità il fatto che in alcuni terminali si annidino dei malware con lo scopo di rubare informazioni o altre azioni criminose, ma sembra piuttosto assurdo ed in parte razzista quanto dichiarato da Chris Wray, capo dell’FBI, il quale afferma che è pericoloso consentire a società controllate da governi stranieri di entrare nelle infrastrutture di TLC americane.

Ad ogni modo la società Huawei replica dichiarando l’estrema fiducia nei clienti, ma al tempo stesso fa emergere la reale ragione che si cela dietro queste spinte affermazioni. Una ragione del tutto commerciale destinata ad inibire il business delle società straniere sul territorio americano. Se pensiamo alle recenti notizie in cui le più grandi società di telefonia mobile nel 2017 hanno subito un crollo ad eccezione di Xiaomi e Huawei, ma anche al probabile sbarco ufficiale delle due società tramite partnership con i fornitori di telefonia locali, oppure al prossimo sbarco IPO di Xiaomi,  non c’è da stupirsi che il governo degli USA stia cercando di minare e screditare le società cinesi in modp da salvaguardare la propria economia da una vera e propria invasione che nel breve tempo potrebbe portare ad un crollo del simbolo della telefonia mobile americana identificata nell’azienda Apple.

In un certo senso è abbastanza triste questa notizia se pensiamo che Huawei, Xiaomi e ZTE godono della fiducia di utenti in 170 paesi in tutto il mondo senza aver mai ricevuto accuse relative a cyber security. E voi cosa ne pensate?

Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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Luca Ferraris
6 anni fa

Pazzesco.. la politica di Trump che tenta di far grande l’America screditando la concorrenza.

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