T'interessano le OFFERTE? Risparmia con i nostri coupon su WHATSAPP o TELEGRAM!

5 cose che Google Bard fa in più rispetto a ChatGPT

Ieri, un po’ a sorpresa, Google ha lanciato in Italia il suo primo chatbot mosso dall’intelligenza artificiale. Il suo nome è Google Bard e promette, per ora, di fare da sfidante diretto al chatbot di OpenAI ChatGPT. Al momento è ancora presto per valutare le sue prestazioni sull’uso quotidiano per un utente medio o per un’azienda, ma è possibile riconoscere 5 cose che Google Bard fa e che ChatGPT non fa. Non ancora almeno.

Google Bard è migliore di ChatGPT? Ecco 5 cose che Bard fa e ChatGPT non fa (ancora)

Come abbiamo già detto ieri, gli utenti possono anche personalizzare le risposte di Bard scegliendo i loro stili preferiti. Ad esempio, è possibile specificare che le risposte del chatbot siano più semplici, più brevi, più lunghe, più professionali o diverse di volta in volta. Finora, questa opzione funziona solo con l’inglese, ma Google promette di aggiungere il supporto per altre lingue. A tal proposito, è giusto ricordare che il chatbot Google Bard parla anche la lingua italiana.

google bard

Inoltre, è diventato possibile bloccare le chat con il bot e cambiarne i nomi per tornare facilmente ad esse. È anche possibile condividere queste conversazioni con altri utenti. Soprattutto per i programmatori, Google ha aggiunto la possibilità di esportare il codice Python generato al servizio Replit. Ma detto questo: quali sono le 5 cose che Google Bard fa e che ChatGPT non fa ancora?

  • consultazione di siti web: diversamente da ChatGPT, il chatbot di Google è in grado in maniera nativa (senza plugin) di navigare online e quindi ricercare in rete e leggere link. Ovviamente, c’è da stare accorti e come ripetiamo spesso, bisogna controllare le fonti. Non è escluso che il chatbot abbia allucinazioni improvvise e dica fischi per fiaschi. Questa funzionalità per ChatGPT è disponibile solo con il piano Premium e usando i plugin;
  • multimodalità: una caratteristica che rende unico Google Bard è la sua possibilità di “viaggiare” su più canali. In che senso? Mentre ChatGPT è teoricamente multimodale ma non permette nativamente di legger, fare upload e downloadare immagini, Bard ha questa caratteristica
  • stili di comunicazione: attraverso dei bottoni appositi, Google Bard permette di settare come un preset il tono e lo stile della conversazione con cui vogliamo interagire con lui o con cui deve creare un output. Abbiamo la possibilità di produrre stili semplici, lunghi, corti, casual e professionali.
  • vocalità: un’altra caratteristiche che rende “superiore” Bard a ChatGPT è la possibilità di leggere le risposte a voce. Con il chatbot di OpenAI questa cosa non è possibile ma è invece possibile parlarci tramite delle estensioni di Google Chrome;
  • export: è infine possibile utilizzare una risposta di Bard per creare una bozza in Gmail esportarla in Docs. Oltre a questo, possiamo creare del codice da esportare direttamente su un altro programma come Replit.

Via | Datapizza

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
XiaomiToday.it
Logo