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Cos’è la frequenza di campionamento di 180Hz dello Xiaomi Mi 10 e quali vantaggi offre

Su Xiaomi Mi 10 ne abbiamo sentite di ogni sorta, spesso soffermandoci solo ed unicamente su quelle che sono le potenzialità offerte dal dispositivo in termini di hardware e comaprto fotografico. Sembra quasi che il display utilizzato nel nuovo flagship sia passato inosservato al mondo tech, forse per via della notevula curvatura presente sui bordi che nella quotidianità rendono ergonomicamente poco confortevole l’utilizzo.

Ad ogni modo ricordiamo che Xiaomi Mi 10 vanta uno schermo AMOLED da 6,67 pollici con frequenza di aggiornamento (refresh rate) a 90 Hz ma soprattutto una frequenza di campionamento di 180 Hz. Infine a contribuire all’immersività offerta dal pannello ci pensa un piccolo foro  che incorpora una camera selfie. Chi ha già avuto la fortuna di provare il nuovo smartphone ha senz’altro confermato il notevole miglioramento che l’azienda di Lei Jun ha portato in dote a questo pannello, in grado di restituire colori super fedeli e ricchi di dettagli e sfumature.

mi 10

Ma torniamo al dettaglio della frequenza di campionamento a 180 Hz, facendo però una distinzione con quella relativa all’aggiornamento d’immagine a 90 Hz. Infatti i 180 Hz non vanno confusi con il refresh rate, ma bensì vanno intesi come i tempi al secondo in cui Mi 10 è in grado di leggere il touch per rilevare le modifiche. In parole povere possiamo dire che la frequenza di aggiornamento a 180 Hz si riferisce al numero di volte al secondo, appunto 180, in cui viene letta l’area che stiamo toccando con le dita.

Cos’è la frequenza di campionamento di 180Hz dello Xiaomi Mi 10 e quali vantaggi offre

Ciò migliora l’accuratezza della lettura, migliorando al contempo il riconoscimento delle nostre dita sullo schermo. Più volte al secondo un terminale legge lo schermo, più precisa è la posizione rilevata di fronte a movimenti rapidi o scorrevoli. Ad esempio se spostiamo il dito sullo schermo di Xiaomi Mi 10 da un punto A ad un punto B con un tempo di 1 secondo. il device riconoscerà 180 punti diversi tra il punto A e quello B.

mi 10

Ma quali sono i vantaggi nell’avere a corredo una frequenza di campionamento così elevata? Una gioia per gli amanti del gaming mobile, in quanto questa tecnologia è strettamente correlata ai giochi per dispositivi mobili: maggiore è la frequenza sul nostro terminale, più preciso sarà il nostro modo di mirare e muoverci rispetto al nostro nemico. Funzionalità che sarà senz’altro apprezzata nei giochi mobili come sparatutto e battle royale, quali Fortnite, Call of Duty Mobile per citarne alcuni, in cui la velocità di reazione fa la differenza tra l’essere vivo o morto.

Un’altro vantaggio è legato ad un lato artistico dell’utente. Infatti se siete soliti effettuare dei piccoli disegni sullo schermo del vostro smartphone, con un’elevata frequenza di campionamento sarà migliore il riconoscimento dei nostri tratti su di esso. Chissà che questo non sia la base per Xiaomi nel proporre in futuro un Mi Pad con penna, proprio come la soluzione di Samsung ed Apple?

Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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