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Ecco come l’intelligenza artificiale funziona su Xiaomi | Video

L’evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Xiaomi è all’avanguardia in questo cambiamento, investendo pesantemente nella ricerca e nello sviluppo dell’IA. La recente presentazione del loro assistente vocale avanzato, ovvero XiaoAI potenziato con l’intelligenza artificiale di Xiaomi, ne è una chiara testimonianza. Ricordiamo che recentemente il brand ha presentato il suo modello linguistico.

XiaoAI: non solo un assistente vocale grazie all’intelligenza artificiale di Xiaomi

Mentre molti potrebbero pensare a XiaoAI come a un semplice assistente vocale, in realtà è molto di più. Nel recente video dimostrativo rilasciato da Xiaomi, XiaoAI ha mostrato capacità che vanno ben oltre le funzionalità standard di un assistente. Ad esempio, è stato in grado di scrivere codice per un gioco classico come “Snake” in linguaggio Phyton, dimostrando una comprensione profonda e una capacità di programmazione. Il video di seguito è in cinese, ma si capisce chiaramente cosa sta facendo l’assistente virtuale.

In questo video l’assistente virtuale potenziato con l’intelligenza artificiale di Xiaomi crea il codice per Snake

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Ma non si ferma qui. Nella seconda metà del video l’assistente ha anche redatto un rapporto di analisi di mercato basato sulle spedizioni di smartphone nel primo semestre, offrendo una panoramica dettagliata e informata del settore. Queste funzionalità avanzate sono il risultato dell’integrazione di potenti modelli di linguaggio e algoritmi di apprendimento automatico, che permettono a XiaoAI di comprendere, apprendere e rispondere a una vasta gamma di richieste.

Ovviamente, come con qualsiasi nuova tecnologia, ci sono sfide da affrontare. Nella terza parte del video, quando XiaoAI è stato incaricato di prevedere le specifiche del prossimo Xiaomi 14, ha reindirizzato l’utente alla pagina di ricerca del browser. Questo indica che, mentre l’assistente ha una vasta gamma di informazioni a sua disposizione, potrebbe non avere sempre accesso alle informazioni più recenti o specifiche. Un po’ come ChatGPT non ha informazioni da utilizzare per periodi precedenti alla sua creazione.

Con l’evoluzione continua dell’intelligenza artificiale e l’adozione da parte di aziende come Xiaomi, il futuro sembra luminoso. Gli assistenti virtuali come XiaoAI potrebbero diventare strumenti essenziali, non solo per le attività quotidiane, ma anche per compiti più complessi come la programmazione, l’analisi dei dati e la pianificazione strategica.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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