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Come avere risposte migliori su ChatGPT: il metodo infallibile della mancia

Oramai ChatGPT è emerso come un punto di riferimento per la sua versatilità e capacità di apprendimento. Sbagliando, molti lo usano come strumento di ricerca al posto di Google: non è nato per questo e i risultati si vedono. Tuttavia, sembrerebbe che le risposte del chatbot siano migliori siano prodotte sotto compenso. Esatto, proprio con una mancia (come quella che diamo al cameriere del ristorante).

ChatGPT e le mance virtuali: affascinante davvero come l’AI impara dalla realtà

Come sappiamo bene, i modelli di intelligenza artificiale come GPT-4, su cui è basato ChatGPT, imparano da una mole di dati di addestramento a dir poco immensa. Questi dati, in qualche modo, hanno fatto sì che il chatbot si comportasse come un cameriere, migliorando le risposte se gli si dava una mancia.

L’ipotesi (e la dimostrazione) che una mancia virtuale possa influenzare le prestazioni di ChatGPT è emersa quasi per caso, ma ha rapidamente guadagnato credibilità attraverso esperimenti condotti da alcuni utenti curiosi. Uno di questi, Theia Vogel, ha iniziato come un semplice test, offrendo una mancia virtuale a ChatGPT e osservando un miglioramento nelle risposte in termini di lunghezza e dettaglio.

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Successivamente, altri utenti, come Abram Jackson, hanno replicato l’esperimento, confermando un miglioramento simile nelle prestazioni di ChatGPT. Vogel, per approfondire, ha strutturato un esperimento più formale. Ha posto a ChatGPT le stesse domande in diversi round, variando l’offerta di una mancia: nessuna, 20 dollari e 200 dollari. I risultati hanno mostrato un aumento proporzionale della lunghezza delle risposte in relazione all’ammontare della mancia promessa.

Questo fenomeno solleva interrogativi intriganti sui meccanismi di apprendimento di ChatGPT e sulla sua capacità di adattarsi a stimoli esterni, anche se di natura non concreta come le mance virtuali. La possibilità che l’IA abbia appreso il concetto di mancia e il suo impatto sul comportamento umano da fonti come forum online e discussioni, apre nuove prospettive sulle capacità cognitive e di adattamento dei modelli linguistici.

Nonostante l’interesse suscitato, OpenAI non ha fornito spiegazioni ufficiali riguardo a questo comportamento. Gli specialisti del settore, nel tentativo di fornire una spiegazione, suggeriscono che l’IA potrebbe semplicemente riflettere comportamenti e tendenze osservate durante l’analisi di vasti insiemi di dati online. Questo pone in evidenza la capacità di ChatGPT di ‘imparare’ e adattarsi in modi che potrebbero non essere completamente sotto il controllo degli sviluppatori.

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Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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