Sono passati esattamente due anni da quando Xiaomi presentò il suo smartphone Mi 5C, il quale era equipaggiato sotto la scocca con il primo (ed unico) processore proprietario del brand Xiaomi Surge S1. Un esperimento, forse un fiasco, ma da quel marzo 2017 sono state tante le notizie che vedevano protagonista l’azienda nella realizzazione di SoC mid-range auto prodotti, seppur ad oggi non ci sia alcuna traccia del proseguo in tale avventura.
Le voci che ci hanno portato a crede che l’aziena potesse sviluppare un nuovo Surge S2 sono stati innumerevoli, ma le informazioni più recenti provenienti dalla Cina, quest’oggi mettono fine all’idea che Xiaomi continuui il progetto di sviluppo di suoi processori proprietari. Xiaomi avrebbe abbandonato le sue ambizioni di lanciare una line up di smartphone con un processore proprietario, per concentrarsi su altri tipi di chipset a basso consumo come quelli Bluetooth a bassa potenza, chip RF e altri componenti periferici, elementi altrettanto utili se non indispensabili, all’interno di smartphone e non, ma sicuramente meno dispendiosi da sviluppare e produrre.
Addio Xiaomi Surge: i nuovi investimenti punteranno su DEEPerceptron
Ricerca e sviluppo per Xiaomi punteranno principalmente sul settore fotografico, a partire dai sensori che nel corso dell’anno sono passati da risoluzione 48 MP a 64 e poi 108 MP, mentre il futuro già punta su sensori da 150 MP. Gli ingegneri del brand asiatico inoltre stanno sviluppando nuove soluzioni di fotocamera a scomparsa, che spaziano da brevetti riguardanti smartphone pieghevoli a soluzioni pop up e quanto altro la fantasia suggerisce, ma rimanendo coi piedi per terra Xiaomi si adopera per il miglioramento di soluzioni tradizionali.
Ecco quindi arrivare investimenti nella società DEEPerceptron, la cui opera spazia dall’intelligenza artificiale a nuove tecnologie adoperate a fotocamera e lenti, di cui Xiaomi detiene il 19,05% della azioni.
In particolare, DEEPerceptron sta lavorando ad una tecnologia relativa alle fotocamere 3D, incaricate di effettuare un mapping 3D dell’inquadratura. I campi di utilizzo sono vari, a partire dallo sviluppo della realtà aumentata e al riconoscimento degli oggetti, ma anche all’aumento della sicurezza basata sul Face Unlock.