Scoperte recenti rivelano che OpenAI potrebbe essere in procinto di lanciare un proprio motore di ricerca basato su ChatGPT, sfidando direttamente il gigante Google. Le voci si intensificano, e i segnali sembrano confermare questa teoria dopo che la notizia di un prodotto simile si era già fatta strada a febbraio di quest’anno. Ma ecco che sono spuntati degli indizi più concreti.
Prove concrete di un motore di ricerca con ChatGPT
Un utente di nome Ashutosh Shrivastava ha condiviso su X una foto che mostra i log dei certificati SSL di OpenAI, rivelando un dettaglio intrigante: l’esistenza di un dominio “search.chatgpt.com”. Questo sembra confermare le voci secondo cui OpenAI sta sviluppando un motore di ricerca proprio, sfruttando le avanzate capacità del software ChatGPT.
L’interesse di OpenAI nel settore della ricerca è stato ulteriormente evidenziato da una discussione del CEO Sam Altman in un podcast recente, dove ha esplorato le potenzialità dell’IA nel migliorare i motori di ricerca. Questo viene in un momento in cui anche Google sta intensificando i suoi sforzi nell’IA, specialmente con l’arrivo di Liz Reid, che ha mostrato un forte impegno nell’integrare più approfonditamente l’IA nelle funzionalità di ricerca di Google.
Non solo sul fronte del web, ma OpenAI sta spingendo anche per integrare le sue tecnologie nei dispositivi mobili. Già da gennaio, si parla di come OpenAI potrebbe lavorare per un alternativa predefinita all’Assistente Google su Android. Recenti avvistamenti di un nuovo widget ChatGPT per Android facilitano l’accesso a servizi come messaggistica istantanea, analisi di immagini e funzionalità vocali, suggerendo che tali innovazioni potrebbero essere integrate anche nel nuovo motore di ricerca basato su ChatGPT.
Periodo di lancio
Le speculazioni sono ulteriormente alimentate da fonti interne che suggeriscono che il motore di ricerca ChatGPT potrebbe essere rivelato il 9 maggio. Se ciò si verificasse, segnerebbe un momento significativo non solo per OpenAI ma per l’intero panorama tecnologico, introducendo un serio concorrente nel campo della ricerca online dominato da Google.
