Il motivo per cui Xiaomi è diventata popolare è principalmente dovuto al fatto che l’azienda produce smartphone relativamente economici in grado però di offrire qualità e specifiche non necessariamente di basso livello. Xiaomi ha trovato il suo equilibrio nel mettere a disposizione dispositivi convenienti dotati di hardware in grado di competere con modelli di fascia superiore e molti utenti stanno scoprendo questa verità facendo dei veri affari nell’acquisto di terminali dell’OEM cinese. Il tutto ora è altrettanto valido per il nuovo brand Redmi.
Per questo non sorprende che il Team Win Recovery Project, o semplicemente TWRP, stia supportando sempre più dispositivi Xiaomi in via ufficiale ed ora anche Redmi. TWRP d’altronde è la recovery personalizzata più utilizzata nel mondo del modding Android, permettendo di installare ROM e mod varie per personalizzare in modo estremo il proprio smartphone. La recovery TWRP, grazie ad un’interfaccia touch ed un modo davvero intuitivo per l’utilizzo, negli ultimi anni ha preso il sopravvento sulla più celebre ClockworkMod la quale ormai sembra appartenere al passato.
Redmi Note 7 Pro riceve la TWRP ufficiale
Pertanto la popolarità di Redmi con i suoi smartphone entry level ha portato l’interesse del team TWRP che dopo aver reso disponibile la propria recovery in via ufficiale per tanti modelli prodotti dalla madre Xiaomi, ora si dedica al Redmi Note 7 Pro, attuale campione di incassi con oltre 2 milioni di unità vendute nella sola India.
2+ MILLION in 2 MONTHS! #MissionAccomplished! 🥊
Thank you Mi fans for the love you've shown to #RedmiNote7 and #RedmiNote7Pro! Now it's time to gear up for a new #48MP! 💥
Are you ready for #48MPForEveryone? RT if you wanna know more. pic.twitter.com/hk0KFsAPNo
— Redmi India (@RedmiIndia) May 13, 2019
Beh magari qualcuno preferisce avere la qualità di Redmi solo nell’hardware e nel design ma non nel software e quindi preferirebbe rinunciare alle funzione offerte dalla MIUI magari adottando una ROM con esperienza utente più simile a quella di Android Stock (anche se l’azienda, con i suoi limiti, propone appositamente le sue versioni di Android One). Beh se sei tra quelli ora puoi smanettare quanto vuoi grazie al rilascio delle TWRP ed installare una ROM Custom magari su base AOSP. Buon modding a tutti.