Nella mattinata di oggi, il cofondatore e presidente di Xiaomi, Lin Bin, ha condiviso sul social cinese Weibo un retroscena davvero interessante sull’ultima serie di flagship del brand, il Mi 9 e Mi 9 SE.
Lin Bin ha infatti fatto sapere che, prima dell’ufficializzazione, era stata considerata la possibilità di avere due dispositivi chiamati Xiaomi Mi 9 Pro e Xiaomi Mi 9. Quest’ultimo sarebbe stato in realtà quello che conosciamo oggi col nome di Mi 9 SE.
Lin Bin scelse di chiamarlo Xiaomi Mi 9 SE e non Mi 9
Il boss di Xiaomi ha invece deciso di appunto rendere ovvio il fatto che il Mi 9 SE non abbia le specifiche da top di gamma e che quindi chiamarlo Mi 9 (senza SE) sarebbe stato ingannevole.
D’altro canto Xiaomi aveva in mente di lanciare uno “Xiaomi Mi 9 Pro” che, considerando tutte le feature del Mi 9 come il sensore di impronte digitali sotto lo schermo e la ricarica wireless, non sarebbe stato a nostro parere qualcosa di completamente errato.
Per fortuna invece, abbiamo questi due ottimi terminali strapieni di funzionalità e a prezzi ultra competitivi. Sospettiamo che se fossero stati chiamati diversamente forse i prezzi sarebbero stati leggermente più alti per entrambi.
In ogni caso, alle parole di Lin Bin, gli utenti cinesi hanno commentato chiedendo un altro flagship compatto anche il prossimo anno. La risposta di Lin Bin, e prima ancora quella di Want Teng (il product director), fa invece capire che non ci sia molta certezza in quanto creare un flagship di queste dimensioni è diventato davvero difficile, proprio dal punto di vista tecnico.
Quindi, a meno che lo Xiaomi Mi 9 SE non faccia incredibilmente bene sul mercato, anche aiutato dalla recente presenza in molti Mi Store in giro per il mondo, la possibilità di vedere un Mi 10 SE ci sembra alquanto lontana.
Voi cosa ne pensate delle parole di Lin Bin? Sarebbe stato un errore imperdonabile chiamarlo Mi 9? Fatecelo sapere nella sezione commenti qui sotto!
un vero peccato perché al Mistore di Venezia sabato scorso ho toccato con mano il mi9se, devo dire che mi è piaciuto molto, le dimensioni, il design e la sensazione premium insolita nella categoria ‘compatti’ (anche se definirlo compatto non sarebbe corretto).
Non capisco, con rammarico, la scelta di commercializzarlo, in Italia, nella sola versione 128gb, ad un prezzo a mio parere elevato, speravo nella versione 64gb sui 300/330€ giusto nel mezzo tra il note7 e mi9.
Infatti, definire l’SE come un terminale venduto ad un prezzo ultra competitivo (come dice l’articolo) è senza senso.