Non abbiamo fatto in tempo a pubblicare la notiizia del lancio del nuovo monopattino Mijia che promette un’autonomia fino a 45 Km, che ecco spuntare in rete una notizia che fa drizzare i capelli in testa e che sicuramente non farà dormire sonni tranquilli a tutti i possessori della prima generazione del veicolo elettrico targato Xiaomi. Parliamo del modello conosciuto come M365, monopattino che in molti hanno apprezzato per l’ottimo rapporto qualità/prezzo ma che a giudicare da quanto vi andrò a raccontare l’azienda dovrà lavorare sull’aspetto legato alla sicurezza.
La paura fa M365…alcuni hacker minano la sicurezza del monopattino Xiaomi
Infatti un gruppo di hacker, conosciuti come Zimperium, è riuscito a prendere il totale controllo del monopattino M365 tramite una semplice applicazione per smartphone. Fortunatamente gli hacker in questione appartengono al ramo buono del web, limitandosi a mostrare in un video pubblicato su YouTube la pericolosità della falla di sicurezza cui è afflitto il veicolo, senza svelare come sono riusciti ad effettuare l’oscura operazione.
A quanto pare basta essere nella portata del Bluetooth del monopattino Xiaomi M365 per prendere il pieno controllo e quindi agire su accelerazione e frenata, senza dover effettuare alcuna operazione di autenticazione utente. E’ chiara quindi la pericolosità a cui un utente ignaro potrebbe incappare, tanto che nel video che trovate in basso l’hacker riesce addirittura a spegnere il dispositivo. Non oso pensare cosa potrebbe succedere in strada, oppure in accelerazione su una strada altamente trafficata, oppure su un marciapiede.
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Insomma la voglia di provocare incidenti da parte di alcuni bastardi (non ho altre parole per definire tali individui) potrebbe portare conseguenze fatali. Xiaomi naturalmente è stata subito messa a conoscenza della falla ed è già al lavoro per risolvere il problema con il produttore del monopattino elettrico, promettendo tempi rapidi per il rilascio della soluzione. Nel frattempo possiamo solo sperare che qulcun’altro non riesca a mettere mano all’exploit della falla.