La eSIM, sebbene ancra non molto diffusa, potrebbe portare alla risoluzione del problema dello smazio fisico sul dispositivo. Togliendo il carrellino dove alloggiano le SIM classiche, i produttori di smartphone possono contare su più spazio per avere, ad esempio, una batteria più grande. Ma Google vuole spingersi oltre con un brevetto divulgato dal noto ex-XDA Mishaal Rahman. Google infatti si prepara (da due anni ormai) a portare due numeri su una sola eSIM.
Secondo Google, sarà possibile registrare due numeri di telefono nel “modulo” eSIM. Come trovare più spazio nello smartphone mantenendo due numeri
Secondo la fonte, utilizzando la funzione Multiple Enabled Profiles (MEP), Google vuole consentire di assegnare due numeri a una sola eSIM. Chiaramente è previsto il passaggio da una all’altra. Google sta basando la nuova funzionalità partendo da un brevetto depositato nel 2020 che descrive la divisione dell’interfaccia della scheda SIM esistente in due connessioni digitali. In passato sono stati segnalati casi in cui Google ha testato una soluzione del genere sull’hardware di ingegneria dei Google Pixel.
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Una soluzione del genere potrebbe consentire ai produttori di smartphone di sbarazzarsi completamente dei soliti slot fisici per le schede SIM. Almeno in alcuni mercati in cui eSIM funziona da molto tempo. Il rifiuto delle classiche SIM card, tra l’altro, consentirà ai produttori di smartphone di utilizzare lo spazio interno liberato per altre esigenze. Ad esempio, per aumentare la capacità delle batterie come dicevamo prima o per aggiungere chip di cui ancora non abbiamo conoscenza.
Il gigante della ricerca può integrare la funzione MEP direttamente in Android, ovvero qualsiasi azienda può implementarla. Infatti, questa novità è stata scoperta all’interno del codice di Android 13, il nuovo sistema operativo che gli sviluppatori e i beta tester stanno già provando.