Lo scorso anno è stato quello dedicato all’undicesima release del sistema operativo del robottino verde. Il 2021 invece, secondo quanto detto da Google stessa, sarà l’anno dedicato ad Android 12. Abbiamo già parlato di lei diverse volte in riferimento alla sua apertura nei confronti delle app di terze parti e al supporto a WireGuard VPN. Ci sono ulteriori novità in merito allo spazio libero sul disco dello smartphone. Andiamo a vedere i dettagli.
Android 12 ibernerà le applicazioni di ottimizzare il loro spazio di utilizzo e dunque di essere ibernate: questo significa più RAM libera
Secondo quanto scoperto dai membri di XDA Developers, Google sta aggiungendo un nuovo servizio di sistema di ibernazione delle app. Nello specifico questa feature è stata scovata all’interno del codice di sistema inviata all’AOSP, la quale cita:
Servizio di sistema che permette uno stato di ibernazione della applicazioni, uno stato un cui le app entrano e che significa che non sono attivamente utilizzare e possono essere ottimizzate per lo storage. La politica che determina se un’app viene ibernata è controllata dal codice PermissionController
Fonte: XDA
In poche parole quando un’applicazione non viene più utilizzata sullo smartphone, è possibile che questa vada in uno stato di sonno indotto. Ciò permetterebbe allo smartphone di liberare parte di RAM occupata dall’applicazione stessa, che può essere utilizzata per fare altro. Tuttavia la situazione non è ancora chiara.
L’ibernazione delle applicazioni su Android 12 viene determinato automaticamente in base alle statistiche sull’utilizzo dell’app? Gli utenti possono scegliere manualmente di forzare l’ibernazione delle app? Non si sa per il momento ma la faccenda potrebbe essere simile alla storia delle autorizzazioni dei permessi alle applicazioni. Secondo quanto suggerito da XDA, il processo verrebbe controllato dall’utente come quando si sceglie se dare il permesso ad una applicazione o meno.
Inoltre l’ibernazione, secondo l’autore, implicherebbe la compressione dell’APK e di altre risorse dell’app.